Chi è esonerato dal bancomat?
Sono esentati dall'obbligo di POS solamente i professionisti nelle transazioni verso altri professionisti. Il bancomat obbligatorio è previsto anche per le attività itineranti (cioè i venditori ambulanti e affini), le quali devono essere in grado di accettare pagamenti con carta.
Chi non ha l'obbligo di POS?
Per chi non è obbligatorio il POS? Liberi professionisti: solo nel caso in cui la transazione è verso altri professionisti, non è quindi rivolta al cliente finale. In tale scenario, il professionista può accettare anche pagamenti in contanti o via bonifico.
Chi non ha l'obbligo del POS?
Come tutte le regole, anche questa ha la sua eccezione. Sono esenti dall'obbligo del Pos le quasi 50mila tabaccherie sparse in giro per l'Italia che vendono generi di monopolio (come, appunto, i tabacchi) ed i valori postali e bollati (francobolli, marche da bollo, ecc.).
Quali attività sono esonerate dal POS?
Dal 30 giugno scorso negozianti, artigiani e studi professionali che non permetteranno ai clienti i pagamenti tramite Pos potranno essere multati ma è arrivato l'esonero per i tabaccai dall'obbligo di accettare pagamenti con carta di credito per la vendita di generi di monopolio, valori postali e bollati.
Chi può rifiutare il pagamento bancomat?
Ciò significa che per tutti i pagamenti di acquisto di beni e servizi B2C e B2B vige l'obbligo di accettare i pagamenti elettronici ovvero tramite POS, tranne che per le predette categorie di beni. Pertanto i commercianti in tali casi potranno rifiutare il pagamento con carta, senza andare incontro a sanzioni.
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Qual è la cifra minima da accettare con il POS?
Non esiste una cifra minima. Il consumatore può pagare qualsiasi importo nella modalità che preferisce, e l'esercente è tenuto ad accettare il pagamento.
Qual è la cifra minima per pagare con il POS?
Il Pos obbligatorio vale per qualsiasi importo, compresi i micropagamenti. Ė invece limitato alla soglia di 5.000 euro il pagamento in contanti (precedentemente fissato a 1.000 euro), come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023.
Quando i tabaccai possono rifiutare la carta?
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato che i tabaccai non sono obbligati ad accettare pagamenti elettronici per sigarette, marche da bollo e francobolli. Si tratta di un'eccezione alla regola introdotta il 30 giugno, che prevede una multa all'esercente in caso di rifiuto.
Cosa succede se non mi fanno pagare con il bancomat?
È obbligatorio da quasi dieci anni (dal 2014) e dall'anno scorso è stato introdotto anche l'obbligo di sanzione per chi si rifiuta di accettare pagamenti elettronici: una multa di 30 euro più il 4% dell'importo, di qualsiasi cifra sia il conto finale.
Cosa succede se non accettano il bancomat?
152/2021, “Sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito”, prevede una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione, in caso di violazione dell'obbligo di accettare pagamenti con carte di credito o debito da parte di commercianti e ...
Perché i commercianti non accettano il POS?
I commercianti potrebbero evitare di utilizzare un POS perché il costo dell'attrezzatura e la configurazione può essere elevato. Inoltre, alcuni commercianti potrebbero non essere interessati a utilizzare metodi di pagamento elettronici perché preferiscono evitare la tracciabilità fiscale.
Qual è la cifra massima che si può pagare con il POS?
15. Su questo fronte l'ultima novità risale alla Legge di Bilancio 2023, che ha ridefinito il tetto massimo in vigore dal 1° gennaio 2023: inizialmente previsto a 1.000 euro, è stato poi innalzato a 5.000 euro.
Cosa fare se non accettano i contanti?
I commercianti che rifiutano il pagamento con Pos sono passibili di sanzione di 30 euro più il 4% della transazione che vorrebbero in contanti. Se il ristoratore si impunta e non accetta alcuna alternativa al contante, è il caso di rivolgersi alla Guardia di finanza.
Cosa succede se il POS non funziona e non ho contanti?
Non sarebbe legale. Ci si può allontanare, ma si deve tornare al pagare il debito. Un conto è non avere il pos. Può comportare una sanzione, magari, ma il debito rimane a tuo carico.
Quale POS conviene di più?
- myPOS Go 2 – il POS più conveniente.
- Axerve Easy POS – terminale intelligente, con commissioni basse.
- SumUp Solo – POS mobile con accredito sul conto corrente.
- Nexi SmartPos Mini – portatile, intelligente e compatto.
- myPOS Pro – il terminale più avanzato e professionale.
Chi deve redigere il POS e chi no?
Il POS è un documento che deve essere elaborato, in cartaceo o in formato digitale, dal datore di lavoro che si trova a capo di ciascuna delle imprese esecutrici che operano all'interno di un cantiere, siano esse appaltatrici o subappaltatrici.
Perché viene ritirato il bancomat?
Non è necessariamente sempre questo il caso, potrebbe trattarsi di un banale malfunzionamento dell'apparecchio. Il ritiro della carta è inoltre la prassi se si sbaglia a digitare il codice PIN per tre volte o se ci si distrae e si fanno passare più di 30 secondi prima di riprendere la carta utilizzata per prelevare.
Come pagare se non hai la carta?
- Servizi di pagamento online. PayPal. Paysafecard. Satispay. MyBank.
- Carte regalo.
- Carte prepagate.
Come farsi pagare con carta di credito senza POS?
Pagamenti via QR code
In questo caso, invece di condividere un link di pagamento, invii direttamente un codice QR. Il cliente non deve fare altro che scannerizzarlo, e automaticamente tramite tablet, smartphone o PC verrà reindirizzato a una pagina di pagamento sicura.
Quanto guadagna un tabaccaio per ogni pacchetto di sigarette?
Purtroppo però, i guadagni sulle sigarette per i tabaccai sono davvero rosicati a fronte del fatturato reale. L'aggio sulle sigarette, cioè il profitto dell'esercente al netto delle imposte, è fissato al 10% del prezzo di vendita. Un pacchetto da 5,00 ad esempio genererà un guadagno pari a 0,50 centesimi.
Perché non si possono comprare le sigarette con il bancomat?
Le sigarette non si possono più pagare con carta: perché
Il valore delle commissioni è infatti troppo alto rispetto all'utile che gli esercenti maturano sul totale di vendita di sigarette e valori bollati, in quanto la maggior parte dell'incasso arriva allo Stato.
Quanto guadagna un tabaccaio con un pacchetto di sigarette?
Le sigarette sono i prodotti con la percentuale maggiore di ricavo, che si aggira intorno al 10%, così per ogni pacchetto venduto con un prezzo medio di circa 5€, il tabaccaio guadagnerà 50 centesimi.
Quanto si può pagare in contanti 2024?
Limiti all'uso del contante: regole e adempimenti antiriciclaggio per il 2024. Nel 2024, è possibile effettuare pagamenti in contanti entro il limite di 5.000 euro. Il limite si applica non soltanto per i pagamenti tra privati per l'acquisto di beni e servizi, ma anche per i prestiti tra parenti.
Quando è obbligatorio accettare la carta?
Le regole per il pagamento tramite POS non saranno modificate dalla Legge di Bilancio 2023: nessuna novità su obbligo e sanzioni entra in vigore dal 2023, commercianti e professionisti sono tenuti ad accettare carte e bancomat per qualsiasi importo e non solo per le spese superiori a 60 euro, come previsto nel primo ...
Quanto si può spendere in un giorno con il bancomat?
Ovviamente ci sono dei limiti di spesa che vengono imposti ai possessori della carta di debito, ma questi variano in base alla banca. In particolare, il limite giornaliero può essere compreso tra i 600 e i 1.000 euro, mentre quello mensile tra i 2.000 e i 5.000 euro.