Chi è e dove vive Posidonia oceanica?
La Posidonia oceanica è una pianta sottomarina che vive nel Mediterraneo. Spesso definita erroneamente un'alga, è invece dotata di radici, lunghe foglie nastriformi, fiori verdastri che si formano sott'acqua in autunno e frutti, detti olive di mare, che maturano tra marzo e aprile.
Dove vive Posidonia oceanica?
Cresce nei fondali marini a 2 – 40 m di profondità, anche lontano dalle coste. Forma delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica, costituendo la comunità climax del mar Mediterraneo, proteggendo la linea di costa dall'erosione e ospitando molti organismi animali e vegetali.
A cosa serve la Posidonia oceanica?
I posidonieti sono una sorta di grande polmone marino. Attraverso la fotosintesi clorofilliana, producono fino a 20 litri di ossigeno al giorno per metro quadrato, e assorbono enormi quantità di anidride carbonica, contribuendo a mitigare l'acidificazione degli oceani.
Perché si chiama Posidonia?
Il nome generico Posidonia deriva dal greco Ποσειδών, Poseidone, il dio del mare, mentre l'epiteto specifico oceanica si riferisce al fatto che questa specie aveva una distribuzione ben più ampia di quella attuale.
Come si riproduce la Posidonia oceanica?
Posidonia oceanica così come tutte le angiosperme marine si riproduce sia per via vegetativa che per via sessuata; il principale meccanismo di propagazione è quello vegetativo che viene detto “stolonizzazione”.
LA POSIDONIA OCEANICA-Spiaggia ecologica 2024
Dove si trova la Posidonia in Italia?
La posidonia è una pianta marina endemica del Mediterraneo, presente lungo i litorali di quasi tutte le regioni d'Italia, ma spesso in forte regresso. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata alle Secche di Tor Paterno. Cresce nei fondali marini a 2-50 m di profondità, anche lontano dalle coste.
Cosa si può fare con la Posidonia?
In alcune aree del Mediterraneo ancora oggi le foglie sono usate nell'alimentazione del bestiame. Attualmente si sta analizzando la possibilità di utilizzarle, in seguito a trattamenti particolari, per concimazione in serricultura e la produzione di biogas[41].
Come si chiamano le palle di Posidonia?
Il termine scientifico egagropilo o egagropila viene usato per indicare gli agglomerati sferici o ovali di colore marrone chiaro e di consistenza feltrosa costituiti da residui fibrosi di piante dei generi Posidonia e Zostera che si accumulano sui litorali, sospinti dalle onde.
Chi si nutre di Posidonia?
Sono pochissimi gli animali che si nutrono direttamente della Posidonia oceanica solo il “riccio femmina” Paracentrotus lividus, il crostaceo Idotea e la salpa Sarpa salpa si cibano abitualmente delle sue foglie poiché i suoi tessuti verdi sono ricchi di una sostanza amara.
Quando arriva la Posidonia?
Lo spiaggiamento della Posidonia avviene tra l'inizio dell'autunno e la fine dell'inverno, favorito dalle correnti marine e dal vento.
Perché la Posidonia non è un'alga?
La Posidonia oceanica ha dei tessuti specializzati che compongono radici, fusto e foglie e per riprodursi ha fiori e frutti: è per questo che appartiene al regno delle piante. Le alghe, invece, sono molto più primitive e sono costituite da un solo tipo di tessuto, il tallo.
Chi vive nella Posidonia?
L'ecosistema a P. oceanica costituisce inoltre aree nursery per gli avannotti dei pesci e rappresenta un rifugio per un grande numero di organismi, tra cui numerose specie di Pesci, Cefalopodi e Crostacei, anche di notevole importanza economica (Francour, 1997).
Quali sono le principali minacce per le praterie di Posidonia oceanica?
Le principali minacce per le praterie di Posidonia sono le costruzioni marittime, l'inquinamento delle acque costiere, l'ancoraggio, le spiagge artificiali e l'eliminazione delle foglie morte di dalla spiaggia.
Quali sono i benefici della Posidonia?
agisce da barriera soffolta che smorza la forza delle correnti e delle onde prevenendo l'erosione costiera. 1 m2 di Prateria che regredisce causa l'erosione di circa 15 metri di litorale sabbioso.
Quali sono i fattori che minacciano le praterie di Posidonia?
La Posidonia è un bioindicatore: inquinamento, mancanza di ossigeno, azioni umane (ancoraggio, pesca), e specie aliene possono causarne la regressione: quando questo avviene, significa che il nostro mare ha bisogno di aiuto.
Come si smaltisce la Posidonia?
Le procedure di smaltimento sono diverse: metà dei comuni smaltisce la Posidonia in impianti autorizzati, altri dietro le dune o in siti non autorizzati. Analizzando il dato quantitativo si nota come la maggior parte della Posidonia sia riposta in aree non autorizzate.
Quanta CO2 assorbe la Posidonia?
Innanzitutto, è considerata il “polmone del mare”, perché produce grandi quantità di ossigeno (fino a 20 l/giorno per m2), regolando così l''acidità marina, mentre assorbe altrettanto ampie quantità di CO2 (sequestrando carbonio fino a 426,6 grammi per m2/anno).
Chi mangia le alghe del mare?
I CONSUMATORI PRIMARI sono i minuscoli organismi che formano lo zooplancton e i piccoli pesci, molluschi e crostacei che si nutrono di alghe e di fitoplancton.
Come si dice Posidonia o poseidonia?
posidonia Genere (Posidonia) di piante fanerogame marine, della famiglia Posidoniacee. Comprende varie specie, tra cui Posidonia australis e Posidonia oceanica. La seconda (v. fig.)
Cosa c'è dentro un Marimo?
I marimo sono colonie sferiche di alghe (Aegagropila linnaei). Sono un insieme di molti fusti concresciuti, non sono dotate di radici e assorbono le sostanze nutritive direttamente dai fusti. La loro particolare forma è mantenuta dal movimento della corrente sul fondo.
Cosa sono le praterie di Posidonia?
La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica che si trova nel Mar Mediterraneo e forma delle praterie sottomarine. La sua struttura ricorda quella dei vegetali di superficie. Sono dotate di radici, fusti rizomatosi e foglie dalla forma allungata, che si raggruppano e assumono una posizione verticale.
Come si formano le Palle di alghe?
Le sue foglie vivono tra i 5 e gli 11 mesi e una volta morte si staccano dalle piante precipitando sul fondo e contribuendo all'alimentazione di molti organismi marini. Le fibre più resistenti, a causa del movimento del mare, si compattano e formano quelle curiose palle che troviamo sulle spiagge.
Perché la Posidonia e protetta?
Le praterie a posidonia sono in pericolo soprattutto a causa della pesca a strascico e dell'ancoraggio delle imbarcazioni, entrambe vietate nell'AMP "Capo Carbonara". Sono particolarmente protette dalle norme internazionali e nazionali.
Perché non si possono togliere le alghe dalla spiaggia?
Pulire la spiaggia dal pattume lasciato sulla riva dalle mareggiate comporta la creazione di una discarica abusiva, se le operazioni di recupero e stoccaggio dei rifiuti sono compiute senza rispettare le normative in materia di tutela ambientale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una recente sentenza [1].
Come si chiamano le alghe sulla spiaggia?
La presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E' una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).