Chi dichiara il reddito da sublocazione?
29335 la Suprema Corte ha statuito il seguente principio di diritto: costituendo reddito diverso ex art. 67, comma 1, lett.. h), Tuir, il canone di sublocazione di un immobile deve essere imputato esclusivamente al percipiente, e non va tassato in capo al proprietario o al titolare di altro diritto reale sull'immobile.
Chi dichiara il subaffitto?
Cominciamo col dire che il contratto di subaffitto è legale. Esiste, e come tutti i contratti di locazione superiore a 30 giorni va registrato, pagando l'imposta di registro qualora non sia in cedolare secca. Chi lo stipula, il sublocatore, lo deve dichiarare al fisco.
Come dichiarare reddito da subaffitto?
I canoni percepiti da chi ha sublocato un immobile in maniera totale o parziale devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, indicando l'importo complessivo percepito nell'annualità d'imposta di riferimento nella categoria dei «redditi diversi» [5].
Come dichiarare una sublocazione?
Chi stipula un contratto di sublocazione ha l'obbligo di dichiarare i redditi percepiti nella sezione “Redditi diversi” del modello di dichiarazione 730 (nel rigo D4, indicando nella colonna “3” il codice 10).
Chi deve registrare il contratto di sublocazione?
il sublocatore stipula un contratto di sublocazione totale senza interpellarlo; il subconduttore non lascia l'immobile entro i termini di scadenza della locazione.
Come capire la dichiarazione dei redditi? | avv. Angelo Greco con il dott. Paolo Florio
Chi deve registrare il contratto?
Possono provvedere alla registrazione sia l'affittuario (conduttore) sia il proprietario (locatore). Entrambi, infatti, sono responsabili in solido per il pagamento del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Quanto si paga di tasse sul subaffitto?
nel caso in cui la sublocazione superasse i 30 giorni, il contratto di sublocazione dovrà essere registrato, pagando l'imposta di registro pari al 2% del valore del contratto.
Cosa rischio se subaffitto casa?
Cosa rischio se subaffitto? Il rischio maggiore lo corre il proprietario. Infatti, spetta a lui risolvere la classica grana del soggetto terzo, a cui è stato subaffittato l'immobile, che decide di non lasciare la casa a scadenza del contrato.
Quanto costa registrare un contratto di sublocazione?
MA QUANTO COSTA REGISTRARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE? Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all'1% più le marche da bollo.
Quando non si dichiarano gli affitti?
26 del Tuir, i canoni di locazione non percepiti non concorrono alla determinazione del reddito imponibile purché la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto o dall'ingiunzione di pagamento.
Come si dimostra un reddito?
Le persone fisiche presentano la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello Redditi PF o il modello 730, a seconda della tipologia di reddito posseduta. I lavoratori dipendenti e i pensionati che possiedono redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi possono presentare il modello 730.
Dove si dichiarano gli affitti?
Modello 730/2023: redditi da locazioni brevi nel quadro B. ll quadro B è composto da due sezioni: la prima (B1-B6) va utilizzata per dichiarare i redditi dei fabbricati; la seconda (B11) va utilizzata per indicare i dati relativi ai contratti di locazione.
Dove si dichiarano i redditi da locazioni brevi?
Sia per il comodatario che per il sublocatore i dati trasmessi tramite la "Certificazione redditi – locazioni brevi" sono riportati nel quadro D "Sezione I - redditi di capitale, lavoro autonomo e redditi diversi" secondo il principio di "cassa", optando in tutti i casi per la cedolare secca.
Quanto prende un commercialista per fare un contratto di affitto?
Quanto si prende un commercialista per registrare un contratto? Le spese del commercialista per la registrazione contratto varia da un minimo dell'1%, come 258,23 euro per un valore contrattuale di 25.822,84 euro a un massimo del 6%.
Chi è tenuto a pagare l'imposta di registro?
Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Quanto costa fare un contratto di locazione al Caf?
L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.
Come si dimostra un subaffitto?
La registrazione dovrà essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate, una volta versata l'imposta di registro con il modello F24. Per dimostrare che l'incasso è avvenuto, chi riscuote il pagamento per la sublocazione dovrà rilasciare una ricevuta non fiscale.
Cosa rischia chi subaffitta in nero?
In caso di omessa registrazione del contratto d'affitto, e quindi suo mancato inserimento nella dichiarazione dei redditi del proprietario dell'immobile, si rischia infatti di dover corrispondere dal 120 al 240% dell'imposta originariamente dovuta.
Come si registra un contratto di subaffitto?
Forma e registrazione del contratto di sublocazione
La registrazione va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto (o dalla sua decorrenza, se antecedente) presso gli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate (con modello RLI), dopo aver versato l'imposta di registro tramite modello F24 Elide.
Quante tasse paga proprietario su affitto?
del 30% per immobili ad alta densità abitativa con contratto di locazione “a canone concordato”; del 25% per immobili locati in centri storici; del 65% per immobili ad alta densità abitativa, in un centro storico, con contratto di locazione “a canone concordato”.
Chi affitta paga le tasse?
Chi decide di affittare una casa ha delle imposte da pagare. Può scegliere, però, tra due differenti metodi di tassazione. Qualunque contratto di locazione che superi i 30 giorni complessivi nell'arco di un anno, deve essere obbligatoriamente registrato dall'affittuario o dal proprietario.
Cosa succede se non si registra un contratto?
La risposta è semplice: generalmente no. Qualora le parti si astengano dalla registrazione dell'accordo, il contratto di affitto non registrato è nullo, dunque non è in grado di tutelare le parti. Un contratto di affitto non registrato è valido solo per i rapporti di breve durata (inferiori a 30 giorni).
Cosa succede se non si registra il contratto di locazione?
L'articolo 1, comma 346, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria per il 2005) prescrive che “i contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento, di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli, se ricorrendone i presupposti non sono registrati”.
Chi deve pagare le spese di registrazione del contratto di locazione?
Il locatore e il locatario sono responsabili in solido per il pagamento dell'imposta e l'Agenzia delle Entrate può rivalersi su entrambi se non viene effettuato il versamento.
Quali sono le locazioni brevi non soggette a registrazione?
In caso di contratto d'affitto turistico inferiore a 30 giorni, non vige l'obbligo di registrazione dell'atto. In caso, invece, di contratto di locazione turistica superiore a 30 giorni, è obbligatorio registrare il contratto rivolgendosi all'Agenzia delle Entrate.