Chi deve registrare il subentro nel contratto di locazione?
Chi deve comunicare il subentro nel contratto di locazione? Le parti del contratto di affitto devono comunicare il subentro nel contratto di locazione all'Agenzia delle Entrate attraverso il modulo RLI online o presso l'Ufficio competente.
Chi registra il subentro?
Presentazione del Modello RLI in caso di Subentro
Le parti devono provvedere a registrare la Cessione del Contratto di Locazione utilizzando i servizi telematici, recandosi presso un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate oppure avvalendosi di un Intermediario abilitato.
Chi paga l'imposta di registro in caso di subentro?
L'operazione di subentro, o meglio di cessione, comporta il pagamento dell'imposta di registro che grava sull'inquilino che cede il contratto, a meno che l'accordo non preveda diversamente. Va precisato, inoltre, che la somma è dovuta anche nel caso in cui il proprietario abbia optato per la cedolare secca.
Come funziona il subentro?
Il subentro è una procedura che prevede l'attivazione della fornitura da parte del cliente dopo un periodo in cui il contatore è stato disattivato. Si tratta quindi di una pratica che presuppone l'interruzione della fornitura per un periodo di tempo e la successiva riattivazione.
Come funziona il subentro in un contratto di locazione?
Subentro al locatore
Il locatore vende l'immobile dato in affitto all'inquilino: il nuovo proprietario si sostituisce nel contratto a partire dalla data della vendita. I soggetti ammessi alla successione diventano controparte dell'inquilino nell'accordo di locazione, i cui termini restano immutati.
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Come si fa a subentrare in un contratto di affitto?
Per subentrare in un contratto di locazione è necessario comunicare la modifica di conduttore o locatore all'Agenzia delle Entrate tramite modello RLI.
Quali documenti servono per il subentro?
I documenti necessari per richiedere il subentro
Sono indispensabili i dati dell'intestatario del contratto: la copia della carta d'identità, il codice fiscale, il recapito telefonico, l'indirizzo di residenza, della fornitura e del recapito delle fatture.
Che differenza c'è tra subentro e cessione di un contratto di locazione?
Cessione si riferisce al passaggio volontario da parte del locatore o del conduttore ad un'altra persona. Diversamente si parla di subentro quando il passaggio avviene in modo “estraneo alla volontà” di una delle due parti (es. in caso di decesso del locatore, oppure la vendita a terzi di un immobile già in affitto).
Chi è il cessionario nel contratto di locazione?
Nella cessione del contratto, il cedente è rappresentato dalla persona fisica o giuridica che cede il contratto, mentre il cessionario è colui che subentra al posto del cedente.
Chi è tenuto a pagare l'imposta di registro?
Le imposte dovute quando si acquista da un'impresa
Se il venditore è un'impresa, la regola generale è che la cessione è esente da Iva. In questo caso, quindi, l'acquirente dovrà pagare: l'imposta di registro in misura proporzionale del 9%
Quanto si paga per la registrazione di un contratto di locazione?
La registrazione del contratto di affitto presso l'Agenzia delle Entrate implica il pagamento dell'imposta di registro, pari al 2% del canone annuo stabilito dalle parti o dalla legge, per un valore non inferiore a 67€ e dell'imposta di bollo, pari a 16€ ogni 100 righe e per ogni copia del contratto di locazione.
Quando non è obbligatorio allegare il contratto di locazione?
Non è obbligatorio allegare copia del contratto, in presenza di queste caratteristiche: locazione di tipo abitativo. il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di un'impresa, arte o professione. un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre.
Chi deve comunicare all'Agenzia delle Entrate la cessazione di un contratto di locazione?
Il proprietario di casa (locatore) deve comunicare all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla nuova data prefissata la risoluzione del contratto di locazione.
Quando si deve presentare il modello Rli?
Non c'è obbligo di registrazione per i contratti che non superano i 30 giorni complessivi nell'anno. La registrazione dei contratti di locazione deve avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore.
Quando si può fare il subentro?
Tra voltura e subentro, conviene la voltura quando il contatore è ancora attivo, mentre si sarà obbligati ad un subentro quando il contatore è stato disattivato dal precedente inquilino. Per effettuare in pochi minuti una delle due operazioni puoi chiamare gratis lo 02 94 75 67 37.
Quanto tempo ci vuole per fare il subentro?
Quanto tempo ci vuole per attivare la fornitura di energia elettrica o gas? Il tempo per ottenere un subentro è normalmente di 7 giorni lavorativi per la luce e 12 giorni lavorativi per il gas. I tempi di espletamento del subentro sono stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
Quanto costa subentrare nei contratti di luce e gas?
I costi subentro luce e gas variano a seconda del fornitore e della tipologia di mercato. Nel caso di subentro nel servizio di maggior tutela il costo complessivo è di circa 67€ tra oneri amministrativi, contributi fissi e imposte di bollo. In alcuni casi al costo potrebbe aggiungersi anche un deposito cauzionale.
Cosa conviene voltura o subentro?
Costi: i costi per la VOLTURA o il subentro possono variare in base al fornitore di servizi e alla regione in cui risiedi. In generale, la VOLTURA comporta spese iniziali più elevate rispetto al subentro, ma queste spese possono essere ammortizzate nel tempo poiché il contratto rimarrà a tuo nome.
Cosa cambia da voltura a subentro?
Con il subentro, la fornitura viene attivata da parte del Cliente dopo un periodo in cui il contatore era stato disattivato. Scopri di più su come fare il subentro luce e gas. La voltura consiste invece nel cambio di intestatario del contratto, senza interruzione dell'erogazione di energia elettrica e/o di gas.
Cosa succede al contratto di locazione se cambia il proprietario?
Trasferimento del contratto di locazione in caso di cambiamento di proprietà anche prima dell'inizio della locazione (art. 261 CO) Nel diritto locativo si applica il principio secondo cui, in caso di vendita dell'immobile, il contratto di locazione viene generalmente trasferito all'acquirente dell'immobile locato.
Chi deve pagare le spese di registrazione del contratto di locazione?
Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall'inquilino non è dovuta l'imposta di registro.
Chi ha l'obbligo della registrazione telematica?
Ricordiamo che sono obbligati alla registrazione telematica i possessore di almeno 10 immobili e gli agenti immobiliari.
Quanto chiede un commercialista per fare un contratto di affitto?
Le spese del commercialista per la registrazione contratto varia da un minimo dell'1%, come 258,23 euro per un valore contrattuale di 25.822,84 euro a un massimo del 6%.
Quanto costa far registrare un contratto di locazione al Caf?
L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.