Chi controlla i giorni di 104?
Per prima cosa è bene dire che il datore di lavoro ha il diritto e il dovere di verificare che i permessi concessi ai dipendenti siano utilizzati correttamente e gli investigatori privati possono operare su mandato dell'azienda per accertare che il dipendente stia effettivamente utilizzando i permessi per assistere il ...
Chi controlla l'uso dei permessi della Legge 104?
Il datore di lavoro può sottoporre il dipendente che usufruisca dei permessi 104 a verifiche esterne al luogo di lavoro per accertarsi che i permessi richiesti non siano utilizzati in modo improprio e fraudolento, avvalendosi di agenti investigativi e a determinate condizioni.
Chi fa i controlli per la Legge 104?
Quando il datore di lavoro ha il fondato sospetto che un dipendente stia utilizzando i permessi 104 in modo improprio, può decidere di avviare una serie di verifiche. Basti pensare che il datore di lavoro può rivolgersi ad agenzie private per effettuare investigazioni sull'abuso della Legge 104.
Chi controlla il congedo straordinario Legge 104?
Durante il periodo in cui usufruisci del congedo straordinario, potresti essere sottoposto a controlli a sorpresa da parte dell'INPS, allo scopo di accertare che le condizioni per il riconoscimento del congedo siano effettivamente presenti e che tu stia utilizzando il periodo di congedo per assistere il familiare con ...
Chi decide i giorni della Legge 104?
Associazione Nazionale Disabili Italiani
Per quanto riguarda i cosiddetti permessi Legge 104, il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere al lavoratore una programmazione delle giornate di assenza, secondo quanto previsto dal Ministero del Lavoro, nella risposta ad un interpello del 2012 [1].
INVALIDITÀ CIVILE 2024: Agevolazioni, Bonus e Come Ottenere il 100%
Chi ha il diritto di controllare le assenze per Legge 104?
Controlli permessi Legge 104: chi ha il diritto di controllare? Il controllo dei permessi Legge 104 può essere effettuato sia dal datore di lavoro che dall'Inps: entrambi, infatti, hanno il diritto di verificare che i permessi siano usati in maniera corretta, per poter evitare il rischio di abusi o frodi.
Quando si possono negare i permessi 104?
Da ciò deriva che il diritto ai permessi 104 è un diritto sancito dalla legge e non è, dunque, una scelta a discrezione dell'azienda. Nessun datore di lavoro in nessun caso può negare al lavoratore i permessi previsti dalla legge 104 per dare assistenza e prendersi cura di un familiare con disabilità.
Il datore di lavoro può negare i permessi previsti dalla Legge 104?
Il Datore di Lavoro può negare i Permessi Legge 104? Il datore di lavoro non può rifiutare i permessi previsti dalla Legge 104, purché il dipendente abbia ottenuto la regolare autorizzazione dall'INPS e soddisfi i requisiti richiesti dalla normativa.
Cosa non si può fare durante il congedo 104?
Il principale limite della famosa legge 104 è che la non lo chiarisce espressamente. È prevista solo l'assistenza al familiare disabile, che non deve per forza essere continuativa: in altre parole, non è vietato uscire per prendere una boccata d'aria, o riposarsi per compensare la stanchezza accumulata.
Chi usufruisce della Legge 104 può andare in vacanza?
Legge 104, puoi usare i permessi anche per andare in vacanza o in gita col familiare disabile, ecco quando: la Cassazione. La Legge 104 è la normativa italiana che tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Quali sono gli orari di controllo per la Legge 104?
Al riguardo, ti ricordiamo che le fasce di reperibilità, sia per i lavoratori privati che per quelli pubblici, sono le seguenti: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19, tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.
Cosa non si deve fare con la legge 104?
Il soggetto titolare dei permessi della legge 104/1992 non è autorizzato neanche a svolgere le normali attività di gestione domestica fuori dall'abitazione, come ad esempio fare la spesa o ritirare la biancheria dalla lavanderia.
Chi è in congedo straordinario può uscire di casa?
Sì, una persona che sta fruendo di un permesso Legge 104 può uscire da casa.
Come non conteggiare sabato e domenica congedo straordinario?
Affinché non vengano computati nel periodo di congedo i giorni festivi, le domeniche e i sabati (nel caso di articolazione dell'orario su cinque giorni) è necessario che si verifichi l'effettiva ripresa del lavoro al termine del periodo di congedo richiesto.
Cosa portare al datore di lavoro per la legge 104?
La domanda deve essere inviata all'INPS, esclusivamente in via telematica, sul modello predisposto, allegando il verbale di riconoscimento di handicap grave. Successivamente, è necessario consegnare copia della domanda al datore di lavoro, con il numero di protocollo dell'invio effettuato.
Cosa succede se non si utilizzano i permessi legge 104?
La normativa attualmente in vigore prevede che i permessi non goduti nel mese non possano essere recuperati in un periodo successivo, ma si perdano. Inoltre se il lavoratore deve fornire assistenza a 2 familiari disabili, ha diritto al cumulo dei permessi, ma l'attività di accudimento deve avvenire in tempi diversi.
Chi usufruisce della Legge 104 può essere controllato?
E chi ne usufruisce può essere controllato? Sì. L'ordinanza n. 4670/2019 ha sancito, infatti, che sono da considerare legittimi i controlli effettuati dal datore di lavoro al fine di accertare l'utilizzo improprio dei permessi ex L.
Cosa si può fare nel giorno della 104?
Una volta ricevuto il diritto di usufruire della Legge 104, i dipendenti potranno usare le ore e i giorni di permesso per svolgere attività di aiuto e cura della persona disabile, incluso, ad esempio, fare la spesa o andare in farmacia.
Come i permessi Legge 104 influiscono sulla pensione?
Infatti, il dipendente perderà una parte della retribuzione. Questo avrà ripercussioni anche sulla pensione futura: il lavoratore avrà diritto ad una pensione di ammontare minore rispetto a quella che egli avrebbe percepito se non avesse goduto del congedo straordinario.
Quanti giorni prima bisogna avvisare il datore di lavoro per prendere la 104?
La normativa vigente non prevede alcun preavviso da dare al datore di lavoro, tuttavia è necessario che il dipendente che intenda beneficiare di tali permessi dia tempestiva comunicazione al fine di evitare che l'organizzazione aziendale venga compromessa.
Chi fa i controlli per il congedo straordinario?
Ovviamente l'Inps può effettuare controlli durante il periodo di congedo straordinario e può farlo anche il datore di lavoro.
Quanto si perde di stipendio con la 104?
Quando si parla di permessi legge 104, il riferimento va alla possibilità concessa ai lavoratori colpiti da grave disabilità e ai parenti che li assistono, la possibilità di assentarsi temporaneamente senza alcuna decurtazione dello stipendio e naturalmente con la certezza di ritrovare al ritorno il posto libero.
Cosa fare se il datore di lavoro nega i permessi?
Cosa può fare un dipendente al quale è stato negato un permesso? Nel caso in cui i permessi retribuiti venissero sempre negati al lavoratore, egli può rivolgersi ai sindacati, alle associazioni di categoria, oppure all'ispettorato del lavoro.
Quanti soldi ti danno al mese con la 104?
Dal 1° gennaio 2025, un'ampia platea di beneficiari della Legge 104 potrà usufruire di un bonus mensile di 850 euro, rivolto specificamente agli anziani invalidi. La misura si inserisce tra le politiche di sostegno per le persone anziane, finanziata attraverso i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Quando non viene accettata la 104?
Quindi, se la domanda per i permessi 104 non è accolta dall'INPS, ci sono rimedi? Una volta presentata la domanda in via telematica, nell'area privata web del sito internet dell'INPS (in particolare, nella sezione “INPS Risponde”) è possibile controllare lo stato della richiesta.
