Chi comandava nel castello?

Il potere del signore del castello La difesa del castello era garantita dai soldati; il signore avevano un amplissimo potere: egli si occupava della giustizia, di raccogliere le tasse e di amministrare in modo efficace la vita all'interno del castello.

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Come si chiamano le guardie del castello?

“COLLECTORES”: Esattori delle tasse. CAMPANARI: Guardie campestri. BERROVIERI: Guardie civili.

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Chi viveva dentro il castello?

Dentro al castello, cioè dentro al villaggio fortificato, vivevano gli armati e i contadini che, invece di stare sparsi nelle campagne, avevano preferito riunirsi e abitare sotto la protezione permanente del padrone del castello.

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Quali sono le parti del castello?

Caratteristiche comuni
  • Quadro di insieme.
  • Motta.
  • Corte e cinta.
  • Dongione.
  • Torri.
  • Cortina.
  • Corpo di guardia.
  • Fossato.

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Come era la vita in un castello?

La vita in un castello era abbastanza tranquilla, ma quando arrivava il re o il signore il castello si riempiva di trambusto e gente indaffarata. Il signore portava con sé un seguito enorme che comprendeva: il prete, i soldati, i servitori e alcune volte andavano a soggiornare alcuni signori amici con le loro famiglie.

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La vita al castello

Chi è il padrone di un castello?

Il castellano era il responsabile della custodia di un castello o di una rocca; con questo termine si poteva indicare sia il signore proprietario del castello stesso, sia l'ufficiale che il primo avrà nominato, che, al comando di una guarnigione, era incaricato di custodirlo e difenderlo in caso di attacco o assedio.

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Come si scaldavano nei castelli?

Nei castelli l'unico sistema di riscaldamento erano gli enormi camini nelle sale di rappresentanza e negli alloggi privati dei nobili .

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A cosa servivano le segrete nei castelli medievali?

Una prigione sotterranea (anche segreta o oubliette) è una stanza o una cella in cui venivano tenuti i prigionieri, posta soprattutto sotto terra. Le prigioni sotterranee si trovano generalmente nei castelli medievali, anche se il loro collegamento alla pratica della tortura appartiene al periodo rinascimentale.

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Come era fatto un castello medievale?

I castelli medievali

Solitamente erano fatti in legno e pietra, ed erano fondamentali per la salvaguardia dell'Impero. Oltre che nel periodo romano, i castelli divennero importanti in epoca medievale perché, grazie alla loro posizione strategica, difendevano tutta l'Europa dagli attacchi esterni.

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A cosa servivano le torri del castello?

La funzione della torre era prettamente difensiva, la costruzione dalla pianta per lo più quadrata e di dimensioni ristrette, mentre l'interno era diviso in piani con pavimenti, scale di legno e a volte collegato a sotterranei destinati alla raccolta di provviste in caso di assedio.

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Cosa simboleggia il castello?

Il castello simboleggia la virtù forte ed è segno di nobiltà antica e di podestà feudale.

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Perché i castelli hanno i buchi?

Passeggiando tra un museo e l'altro e tra i vari cortili, potrà notare alcuni piccoli buchi nei muri. Sono i ripari dei numerosi piccioni che abitano nel castello. Queste cavità in origine erano state pensate per assicurare le impalcature per gli interventi di manutenzione, alcuni dei quali sono ancora in corso.

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Che cosa rappresenta il castello?

a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell'età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di terre e dei signori feudali. Per estens., fortezza, rocca.

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Come si chiamava la polizia nel Medioevo?

Sbirro o birro – in gergo comune, è un termine con cui si indicavano un tempo le guardie di polizia civica in epoca medievale e rinascimentale e oggi, per estensione, con significato spregiativo o scherzoso, i moderni poliziotti.

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Chi era la polizia nel Medioevo?

Per bargello (anticamente barigello, dal latino medievale barigildus, termine di origine longobarda) si intende l'ufficiale che capitanava le forze di polizia nelle città tra il medioevo e l'età moderna.

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Come si chiama la parte più alta del castello?

È la torre principale dei castelli durante il Medioevo e fino al sec. XVI. Ebbe funzione di ridotto centrale di tutta l'opera difensiva.

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Quanti anni si viveva nel medioevo?

Nel medioevo l'aspettativa di vita alla nascita era bassa, condizionata soprattutto dalla mortalità infantile. Una volta superate le fasi più critiche dello sviluppo e le più suscettibili a malattie di tipo batterico, guerra e fame, la vita media era di 45 anni, cioè la metà dell'aspettativa di vita attuale.

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Come vivevano i contadini nell'alto medioevo?

Anche i contadini facevano i banchetti durante le feste paesane, che erano numerose. I contadini non potevano svolgere la loro attività agricola durante l'inverno e, a parte raccogliere i frutti dalle foreste e cacciare i pochi animali permessi, restava molto tempo libero.

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Cosa sono le segrete di un castello?

Si tratta di una vasta stanza a base quadrata con soffitto voltato a cupola munita di lucernario che emerge a livello del terreno risalente probabilmente al Seicento. Essa comunica con un ambiente retrostante più basso che ne aumenta la capienza.

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Come si viveva nel 1200?

Una casa di gente comune era piccola e in legno, umida e piena di spifferi uscenti da porte e imposte. Esse erano scomode anche quando si cucinava: il fumo prodotto dal fuoco, in assenza si uscita, popolava la stanza rendendo difficile la respirazione.

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Quanti sono i castelli medievali in Italia?

Sono oltre 20.000 i castelli d'Italia, imponenti architetture fortificate ricche di tesori artistici, distribuite da nord a sud lungo l'intero stivale, divise tra roccaforti, città fortificate, forti e cinte murarie.

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Quanto faceva freddo nel Medioevo?

periodo definito “piccola glaciazione tardo-antica” e che determinò un abbassamento delle temperature di circa 2 C°.

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Cosa facevano a letto nel Medioevo?

Historie Medievali

Infatti, gli uomini del Medioevo non dormivano distesi, come avviene oggi, ma dormivano in una posizione a metà strada tra quella distesa e seduta, con alti cuscini che sorreggevano il busto e la testa.

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Come si dormiva nel Medioevo?

I letti erano quindi issati su spesse pedane di legno, che isolavano dal nudo impiantito, sopra i quali stavano materassi imbottiti di lana o piuma d'oca. Per i più abbienti, ovviamente: i poveri dormivano invece su una nuda stuoia e umili pagliericci e di solito non indossavano neppure la cuffia sulla testa.

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