Chi comanda a Pontecagnano?
La gestione del clan è rimasta, quindi, nelle mani delle famiglie Pecoraro e Renna, poste ai vertici del clan e sostenute da altre famiglie criminali, come i Bisogni di Bellizzi ed i Mogavero di Pontecagnano Faiano, due frange dell'organizzazione i cui leader sono attualmente ristretti al 41 bis.
Chi è il boss di Salerno?
Il clan Serino è un sodalizio di tipo camorristico originario della città di Sarno, in provincia di Salerno.
Chi comanda a Baronissi?
A Baronissi, Fisciano e Lancusi è operativo il clan GENOVESE – influente anche su Castel San Giorgio, Siano e Bracigliano – dedito alle estorsioni, alle rapine e all'usura.
Chi erano i componenti della nuova famiglia?
Nel 1986, sono egemoni, a Napoli e provincia, principalmente 18 clan: Graziano, Ammaturo, Cutolo, Zaza, Galasso, Licciardi, Contini, Nuvoletta, Bardellino, Giuliano, Misso, Alfieri, Cava, Mariano, D'Alessandro, Gionta, Moccia e Fabbrocino.
Che fine ha fatto Mario incarnato?
Mario Incarnato viene condannato a 24 anni di reclusione, grazie alla collaborazione con la giustizia, mentre Roberto Cutolo viene condannato a 14 anni.
Pontecagnano, maxi sequestro della Gdf
Chi è incarnato Mario?
Mario Incarnato, successore di Riccio a Ponticelli, condannato per l'omicidio del vice direttore del carcere di Poggioreale Giuseppe Salvia.
Chi comanda a Eboli?
La gestione del clan è rimasta, quindi, nelle mani delle famiglie Pecoraro e Renna, poste ai vertici del clan e sostenute da altre famiglie criminali, come i Bisogni di Bellizzi ed i Mogavero di Pontecagnano Faiano, due frange dell'organizzazione i cui leader sono attualmente ristretti al 41 bis.
Chi comanda a Battipaglia?
Battipaglia. Permane a Battipaglia l'operatività criminale del clan PECORARO-RENNA (storica espressione della NUOVA FAMIGLIA), nonostante si siano verificate, nel tempo, fratture interne ad opera di alcuni affiliati che hanno costituito autonomi gruppi criminali (TRIMARCO, FRAPPAOLO e GIFFONI).
Chi comanda a Capri?
Clan D'Agostino-Panella.
Chi è il boss più potente d'Italia?
Luigi Mancuso, detto (Zio Luigi) "U Signurino" (1954). È il numero uno in assoluto della «Locale di Limbadi» tra i boss più potenti (su scala nazionale e internazionale). Arrestato nel giugno 1993 è stato scarcerato nel luglio 2012 con 11 anni di anticipo.
Chi è il boss di Nocera Inferiore?
Salvatore De Maio, soprannominato Tore 'o Guaglione (Nocera Inferiore, 22 giugno 1958) è un criminale italiano, elemento di spicco della Nuova Camorra Organizzata.
Chi è il boss di Castellammare di Stabia?
Il protagonista del singolare “lascito” è Raffaele Imperiale, narcotrafficante internazionale originario di Castellammare di Stabia, oggi collaboratore di giustizia.
Come si chiama il boss di Caivano?
Il clan Moccia è il più antico e potente sodalizio camorristico operante nella bassa Liburia, in particolare nei comuni di Afragola, Casoria, Arzano, Caivano e limitrofi, situati a nord e nord-est di Napoli.
Qual è il clan più potente di Napoli?
Il 21 novembre 2018 è morto di cause naturali ad Arpino di Casoria Paolo Di Mauro, storico boss del clan. Secondo gli investigatori dopo l'arresto di Marco Di Lauro i Contini sono il clan più solido e potente di Napoli: nessuna scissione interna, mai nessun affiliato diventato collaboratore di giustizia.
Chi comanda oggi a Secondigliano?
Tra Secondigliano e Scampia è confermata la presenza del gruppo della Vanella-Grassi, organizzato in una confederazione che comprende anche i Grimaldi di San Pietro a Patierno, gli Angrisano di Scampia e gli Spera della Vela Celeste. Nelle Case Celesti continuano ad essere egemoni i Marino.
Chi è il boss di Mondragone?
MONDRAGONE – L'ultimo boss dell'asse Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca, nato dalle ceneri del gruppo La Torre, è tornato in libertà.
Chi è il boss di San Giuseppe Vesuviano?
Nel giugno del 2019 sono stati condannati, a pene che vanno da un massimo di 12 anni e 4 mesi ad un minimo di 8 mesi e 10 giorni di reclusione, dieci appartenenti del clan, tra cui il boss di San Giuseppe Vesuviano Francesco Maturo, reggente del clan (al quale è stata inflitta una condanna ad anni 11 e mesi 4 di ...
Chi comanda a Pompei?
Il clan dei Cesarano risulta particolarmente operativo a Ponte Persica e Pompei, dove, in particolare, svolge attività delinquenziali quali il racket delle estorsioni, l'usura e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Chi comanda a Castel San Giorgio?
è il Comandante della Polizia Locale Cap. Vincenzo Santaniello.
Chi comanda Agropoli?
Nella mappa geografica emerge invece ad Agropoli l'attività criminale della famiglia di nomadi stanziali Marotta dedita ai reati di tipo predatorio, all'usura al traffico di stupefacenti e al riciclaggio di capitali lecitamente accumulati.
Chi comanda a Pagani?
Nel territorio di Pagani è confermata l'egemonia del clan Fezza – Petrosino -D'Auria pur decimato nella sua operatività da diverse operazioni di polizia giudiziaria condotte nel tempo, il suo aspetto associativo ha governato le sorti della criminalità organizzata Paganese negli ultimi 15 anni.
Chi è Ciro Starace?
Ciro Starace, titolare della IDROSANITARI VOMERO S.R.L., è da 15 anni rivenditore del marchio Chaffoteaux ed ha contribuito attivamente alla promozione delle qualità funzionali e costruttive della tecnologia del marchio.
Chi è Antonino Faro?
Il 2 marzo 1982, nel carcere di San Vittore, Dragomir Petrovic e Antonino Faro uccidono il ventottenne Sabino Falco, sgozzandolo durante l'ora d'aria. Falco era un ex fedelissimo di Draga. Nel 2012 l'ex boss slavo, ormai sessantenne, ottiene la semilibertà ma nel 2014 viene arrestato per traffico di droga.
Chi era Peppe Braciola?
Giuseppe Pedana (1918 - 1979), detto "Peppe Braciola", di Villa Literno, morì cadendo da un balcone durante un tentativo di cattura. Si era fatto spazio a partire dal 1947 uccidendo il suo rivale Paolo di Bello; nel 1963 si era reso responsabile anche dell'uccisione di un carabiniere.
Chi è il boss del Parco Verde?
Il 51enne è il fratello di Domenico Ciccarelli, alias Caciotta, e di Antonio Ciccarelli, noto come Tonino 'a Monnezza, ritenuti ai vertici del clan Sautto-Ciccarelli, egemone nel Parco Verde di Caivano.