Chi affitta la prima casa deve pagare l'IMU?
Chi dà in affitto la prima casa è quindi tenuto al pagamento dell'Imu sulla stessa, come se si trattasse di una seconda abitazione. Ê possibile una riduzione del 50% della base imponibile dell'Imu se si concede l'immobile in comodato a parenti in linea retta, come ad esempio tra genitori e figli.
Quanto costa l'IMU per la prima casa affittata?
Per l'IMU sulle case affittate si pagherà un'aliquota ordinaria del 7,6 permille che potrà subire variazioni pari a 0,3 punti in più o in meno a discrezione dei singoli comuni (potrà quindi oscillare tra lo 4,6 permille e il 10,6 permille).
Come affittare senza pagare l'IMU?
In buona sostanza, chi affitta una stanza o una parte della propria abitazione, mantenendovi la residenza e continuando ad abitarvi abitualmente, non deve versare l'IMU al Comune. In particolare, l'affitto deve essere compatibile con la destinazione della casa ad “abitazione principale” del proprietario.
Devo pagare l'IMU se affitto la mia prima casa?
Chi si occupa del pagamento dell'imposta? A seguito dell'eliminazione della TASI, l'IMU sulle case in affitto spetta solo al locatore. Pertanto, gli inquilini non devono occuparsi del versamento dell'imposta.
Chi paga l'IMU se la casa è affittata?
Con la nuova normativa, infatti, l'IMU non è dovuta da chi è in affitto, che non versa più neanche un centesimo ed è completamente esentato dalle imposte. Al contrario, la totalità dell'importo è di competenza del locatore, unico obbligato per legge al pagamento della tassa.
Devo pagare l'IMU se affitto la mia prima CASA? | Avv. Angelo Greco
Quali sono le agevolazioni IMU per le case affittate?
I proprietari di immobili affittati possono usufruire dello sconto Imu previsto per i contratti di locazione con canone concordato. Nello specifico, i contribuenti, in caso di affitto con questa formula, hanno diritto a uno sconto del 25% sull'Imu dovuta.
Quante tasse si pagano su un affitto di 400 euro?
Quante tasse si pagano su un affitto di 400 euro? Dipende dalla tassazione scelta: Con cedolare secca al 21%: si pagano circa 84€ al mese. Con tassazione IRPEF ordinaria, varia in base al reddito complessivo del proprietario.
Come evitare di pagare l'IMU sulla prima casa?
Quindi, salvo l'accertamento di comportamenti elusivi, l'esenzione Imu per l'abitazione principale spetta al possessore dell'immobile in cui quest'ultimo dimora abitualmente e risiede anagraficamente, anche nel caso in cui il coniuge o il compagno abbia la residenza anagrafica in un altro comune.
Chi paga la cedolare secca deve pagare anche l'IMU?
Qualora si affitti la seconda casa, l'IMU su questa deve essere pagata nonostante la cedolare secca escluda il pagamento dell'imposta di registro e dell'imposta di bollo nei contratti di affitto. L'IMU su una casa affittata con cedolare secca deve essere pagata dal locatore della casa (cioè il proprietario).
Come posso affittare la mia prima casa senza perdere le agevolazioni?
Affittare la prima casa: si può? Si può affittare a terzi la prima casa, ma per non perdere le agevolazioni occorre mantenerne il possesso, almeno parziale. Quindi affittando parzialmente la prima casa, e mantenendo il possesso parziale, si possono mantenere le condizioni agevolate prima casa.
Cosa succede se si affitta la prima casa?
Se si procede con affittare l'immobile, quest'abitazione non sarà più quella principale perché è necessario avere una dimora abituale presso questa. In questo caso si perderà la possibilità di usufruire dell'esenzione IMU.
Quali sono i requisiti per non pagare l'IMU per la prima casa?
- ha la residenza;
- vive abitualmente per la maggior parte dell'anno e in cui ha, quindi, la dimora abituale.
Quando il proprietario può avere la residenza nella casa affittata?
Nel caso dell'affitto di una porzione di un'abitazione, infatti, la Residenza può essere mantenuta presso lo stesso indirizzo, a condizione che il proprietario utilizzi l'immobile come abitazione principale. In quest'eventualità, infatti, si fa riferimento a quanto previsto dalla legge per l'attività di affittacamere.
Come faccio a sapere se devo pagare l'IMU?
Utilizzo del cassetto fiscale per verificare i pagamenti dell'IMU. Il cassetto fiscale è un servizio online dell'Agenzia delle Entrate che permette di consultare le proprie informazioni fiscali. Accedendo con le credenziali SPID o Fisconline, è possibile controllare lo stato dei pagamenti, inclusi quelli dell'IMU.
Come funziona la riduzione dell'IMU per l'affitto con cedolare secca?
Si chiede se un contribuente che ha optato per la cedolare secca ai fini irpef può anche usufruire della riduzione del canone concordato ai fini Imu. La risposta è affermativa.
Cosa succede se affitto una casa di proprietà?
A stabilirlo, in questo caso, è l'articolo 43 del Codice Civile che definisce la residenza come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Questo vuol dire, dunque, che se si prende in affitto un immobile con l'intenzione di viverci stabilmente, è necessario registrare la nuova residenza.
Qual è il contratto di affitto più conveniente per il proprietario?
A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l'inquilino.
Perché non conviene la cedolare secca?
GLI SVANTAGGI DELLA CEDOLARE SECCA
Rinuncia all'aggiornamento ISTAT: il canone rimane fisso per tutta la durata del contratto o almeno dell'opzione. Ai fini ISEE il reddito da locazione viene computato al 100%, con eventuali conseguenze sul calcolo di detrazioni varie che saranno riconosciute più basse.
Perché devo pagare l'IMU se sono in affitto?
Nel contratto di affitto e specificato, che che Tasi e Imu e Tari sono a carico del conduttore. L'Imu è un'imposta di tipo patrimoniale sugli immobili diversi dalla prima casa. Quindi per legge il soggetto obbligato al pagamento è colui che possiede a titolo di proprietà o di usufrutto il bene in questione.
Quando è stato tolto l'IMU sulla prima casa?
nel 2008 venne abolita l'IMU sulla prima casa, pur rimanendo - come già visto - sugli immobili signorili e di pregio, le ville e i castelli, registrati al catasto nelle categorie categorie A/1, A/8 e A/9; dal 2011 su tutte le tipologie di immobili, fabbricati e terreni.
Quanto si paga di IMU per una casa di 100 mq?
Immobile: appartamento di 100 mq, situato in un Comune con aliquota IMU del 0,86%. Rendita catastale: 1.000 euro. Coefficiente catastale: 160.
Come posso richiedere l'esenzione IMU per la mia prima casa?
Per beneficiare dell'esenzione IMU sulla prima casa, è necessario che il proprietario abbia sia la residenza anagrafica che la dimora abituale nell'immobile. In caso contrario, l'immobile sarà soggetto all'imposta secondo le aliquote stabilite.
Quanto rimane di netto da un affitto?
Con un affitto di 700 euro mensili (8.400 euro annui) per un immobile del valore di 100.000 euro, il rendimento lordo sarebbe dell'8,4% Considerando le spese (IMU, manutenzione, ecc.), il guadagno netto si aggira intorno al 6-7% annuo.
Qual è l'affitto massimo con la cedolare secca?
178/2020) ha stabilito che la cedolare secca sulle locazioni brevi può essere applicata solo se in ciascun periodo d'imposta si destinano a questa finalità al massimo quattro appartamenti.
Quanto si recupera dell'affitto con il 730?
– soglia minima di 991,60 € o fino al 20% dell'affitto di detrazione, se superiore alla soglia minima, per un importo massimo di 2.000 €, per i primi quattro anni di canone di affitto, se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 €.