Che tipo di carburante usa il treno?

I due sistemi principali di trazione rimasti in uso sono quella elettrica e quella termica, principalmente diesel.

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Qual è il combustibile dei treni?

I treni (almeno quelli in uso), tralasciando le poche linee che ancora usano diesel, sono alimentati ad energia elettrica. Quindi qualunque energia rinnovabile capace di produrre energia elettrica può alimentare un treno.

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Come viene alimentato un treno?

La linea di contatto comprende i fili sagomati di contatto vero e proprio con lo strisciante del pantografo del treno e la corda portante che sostiene in senso longitudinale i fili di contatto attraverso appositi pendini. La disposizione geometrica della corda portante è assimilabile alla cosiddetta curva “catenaria”.

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Che motori usano i treni?

Al giorno d'oggi, i motori più utilizzati nelle ferrovie grazie sono i Permanent magnet motors (PMM). Questo tipo di motore è compatto, poco rumoroso e consuma poco, ed ha un rapporto potenza/peso molto alto.

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Cosa fa muovere i treni?

Rotaie: sono i due elementi, fatti d'acciaio, su cui si muove il treno; la parte superiore su cui poggiano le ruote si chiama superficie di rotolamento. Binario: è l'insieme delle due rotaie su cui si muovono i treni.

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Come funziona il Treno in America?

Come sono alimentati i treni regionali?

Musica nuova, quindi, anche sulle linee regionali non elettrificate, grazie a un treno alimentato a gasolio, dagli interni confortevoli e dalle prestazione di assoluta eccellenza in termini di sicurezza, affidabilità e accessibilità.

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Dove prende la corrente il treno?

La terza rotaia è situata in mezzo o di fianco alle due rotaie su cui transita il treno. Il treno forma un contatto elettrico con la rotaia mediante un pattino che striscia o una ruota laterale che gira su di essa.

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Come funzionano i treni a diesel?

Il motore Diesel non è collegato alle ruote per mezzo di trasmissione meccanica bensì ad un generatore di corrente che a sua volta fornisce elettricità ai motori elettrici montati sulle ruote o sui carrelli motori. Il sistema presenta il vantaggio di una semplificazione della trasmissione di potenza alle ruote.

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Come fa il treno a rimanere sui binari?

In primo luogo, distribuisce il carico del treno su tutta la fascia di terreno sotto i binari. Il treno, infatti, concentra un peso elevato su una superficie molto piccola, quella della rotaia. Il pietrisco costituisce una superficie frammentata che assorbe le pressioni esercitate sulle rotaie deformandosi senza danni.

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Da quando i treni sono elettrici?

Il 1897 si può considerare l'anno che segnò l'inizio della storia dell'elettrificazione ferroviaria in Italia, quando le raccomandazioni di una Commissione governativa indicarono l'opportunità di eseguire alcuni esperimenti di sistemi di trazione sia in corrente continua che in corrente alternata.

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Come sono alimentati i treni italiani?

A differenza dei treni tradizionali che sono alimentati da corrente continua a 3.000 Volt, quelli ad alta velocità sono alimentati con corrente alternata trifase a 25.000 V. Fa eccezione il tratto tra Firenze e Roma, costruito tra la fine degli anni 70 e gli anni 80 che è alimentato con tensione a 3.000 Volt.

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Cosa succede se un treno si ferma?

Se il treno è bloccato sui binari, deve essere organizzato il trasporto tra il treno e la stazione ferroviaria, a un punto di partenza alternativo o alla destinazione finale del servizio, ove e allorché sia fisicamente possibile.

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Perché il treno non si ferma?

Vi sono diversi motivi: nella maggior parte, le linee a doppio binario sono dotate di due sistemi: SCMT (sistema di controllo marcia treni) ed il blocco automatico a correnti codificate, che divide la tratta tra due stazioni in varie parti lunghe 1300 metri.

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Che motore ha il Frecciarossa?

Principali caratteristiche tecniche Frecciarossa 1000

500 che a dispetto del nome non è un elettrotreno bensì concentra la potenza nelle due locomotive E. 404, l'ETR. 400 garantisce prestazioni migliori con accelerazione di 0,7 m/s2 che gli consente di raggiungere da fermo i 300 km/h in 4 minuti e 16 secondi.

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Che differenza c'è tra combustibile e carburante?

Un combustibile è una sostanza chimica che viene ossidata nel processo di combustione, una reazione chimica di ossidazione, producendo energia termica. I combustibili per motori endotermici ad accensione comandata (a ciclo Otto) caratterizzati da un'elevata volatilità, quali le benzine, vengono detti anche carburanti.

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Quanto costa un treno Freccia Rossa?

Presentato a Berlino il nuovo Frecciarossa 1000, prodotto negli stabilimenti di Pistoia e Vado Ligure (Savona) da Ansaldo Breda. Otto carrozze, 447 posti a sedere per quattro diverse fasce di clientela. Il costo per ciascun treno è di trenta milioni di euro.

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Perché sotto i binari ci sono i sassi?

I sassi ammortizzano le vibrazioni prodotte dal passaggio dei treni, evitando inoltre che l'acqua piovana ristagni sulla linea.

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Perché ci sono i sassi tra le rotaie?

Il pietrisco costituisce una superficie frammentata che assorbe le pressioni esercitate sulle rotaie deformandosi senza danni. Senza il pietrisco il terreno, sottoposto a un peso concentrato, cederebbe. Un secondo compito è di permettere lo scolo delle acque piovane ed evitare l'allagamento dei binari.

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Perché i binari del treno sono bianchi?

Le Ferrovie hanno avviato studi e ricerche da oltre 10 anni e la pratica di ricoprire i binari con una vernice bianca per abbassare le temperature è un'attività ormai diffusa e ritenuta idonea a contenere il problema e limitare eventuali danni al traffico.

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Quanti cavalli ha un treno?

Esso - accoppiato in multiplo - può costituire unità doppie, triple e quadruple rispettivamente con potenze di 3000, 4500 e 6000 CV.

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Che differenza c'è tra locomotiva e treno?

La locomotiva è una parte del treno. E' la carrozza che contiene il motore del treno.

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Quanto costa un treno nuovo?

Le composizioni base di TSR a 3 pezzi (306 posti) hanno un prezzo di 5,44 ml Euro, quelle a 5 pezzi (550 posti) di 8,39 ml Euro. Il costo al posto oscilla dunque tra 15.300 e 17.800 Euro, cioè si attesta su valori di poco superiori a quelli del Vivalto.

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Perché i treni vanno a corrente continua?

Il passaggio dalla trazione trifase alla trazione a corrente continua si rese necessario per vari motivi: con le tecnologie allora disponibili con la trifase non era possibile soddisfare le esigenze di una moderna rete ferroviaria o elevare le velocità di corsa; la complicazione dei sistemi elettromeccanici per variare ...

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Quanta corrente passa nei fili del treno?

Il valore minimo ammesso è di 2.000 V=. Sulle linee ad AC/AV la tensione di alimentazione nominale è di 25.000 V in corrente alternata.

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Quanta elettricità consuma un treno?

Secondo il fisico inglese David JC MacKay[1], i treni ad alta velocità che viaggiano a pieno carico consumano 3 kWh per 100 p-km. In altre parole, per trasportare 100 passeggeri per un km sono necessari 3 kWh.

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