Che succede alle concessioni balneari?

Il testo prevede che le concessioni in essere continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023. Dopodiché verranno predisposti bandi di gara. E dal 2024 cambierà tutto.

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Cosa hanno deciso per le concessioni balneari?

Ad oggi l'unica certezza è la legge 118/2022 approvata da Draghi, che per la prima volta si è adeguato al diritto europeo sulle concessioni balneari, imponendo la scadenza dei titoli il 31 dicembre 2023 e le gare entro il 31 dicembre 2024.

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Quando scadono le concessioni balneari?

145/2018 che, in mancanza di una riforma di settore - aveva sancito l'estensione della durata delle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo per 15 anni, quindi fino al 1° gennaio 2034.

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Quanto incassa lo Stato per le concessioni balneari?

Complessivamente, lo Stato mette nel salvadanaio, come detto, solo 103 milioni di euro l'anno per concessioni demaniali delle spiagge, pari a una cifra media di 6.106 euro a chilometro quadrato.

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Quanto guadagna il proprietario di uno stabilimento balneare?

uno stabilimento che affitta un ombrellone e due lettini a 30 euro al giorno genera un guadagno mensile doppio, ovvero 90mila euro; uno stabilimento vip che affitta un ombrellone e due lettini a 100 euro al giorno genera un guadagno mensile di 300mila euro.

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Concessioni balneari, Fabio Dragoni: "Per quanto riguarda l'affitto degli ombrelloni lo Stato ...

Quanto costa una concessione in spiaggia?

Cos'è e quanto costa la concessione balneare

Ogni anno, il concessionario deve pagare una somma per ottenere il diritto di gestire e utilizzare la concessione balneare, e tale canone ammonta a non meno di 2.500 euro, come stabilito dal decreto Agosto del 2021.

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Quanto rendono le concessioni balneari?

Pensate: complessivamente, lo Stato, come dicevamo. incassa circa 103 milioni di euro l'anno per concessioni demaniali delle spiagge, pari a una cifra media di 6.106 euro a chilometro quadrato.

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Quanto costa l'affitto di uno stabilimento balneare?

Il costo medio di locazione è 5.180 euro, ma più della metà delle concessioni prevede una cifra inferiore a 2.000 euro (la mediana è 1.720 euro). Un decreto del 2020 ha alzato per il 2021 il canone minimo a 2.500 euro, dunque i dati dovrebbero variare al rialzo nei prossimi anni.

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Chi dà le concessioni balneari?

Per l'uso commerciale del demanio marittimo o per la costruzione di edifici di importanza istituzionale ed economica, la concessione può essere rilasciata dal governo regionale per un periodo massimo di 20 anni, mentre il procedimento preparatorio è condotto dall'ufficio amministrativo regionale.

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Chi è il proprietario delle spiagge?

Spiagge e lidi fanno parte del cosiddetto demanio marittimo dello Stato. Significa che sono beni di proprietà dello Stato (oppure di Regioni, Province o Comuni), inalienabili, inespropriabili e destinati a servire i bisogni della collettività.

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Quali sono le concessioni demaniali?

Concessioni demaniali

Dunque la Concessione altro non è che la possibilità concessa ad un soggetto di sfruttare l'area demaniale. Le concessioni più conosciute sono, per esempio, quelle date ai terzi per poter costruire su di una spiaggia uno stabilimento balneare.

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Quanto può durare una concessione demaniale?

400/1993, che prevede che le concessioni demaniali marittime abbiano una durata di sei anni e siano automaticamente rinnovate ad ogni scadenza per ulteriori sei anni, a semplice richiesta del concessionario, fatto salvo il diritto di revoca di cui all'articolo 42 del codice della navigazione.

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Quando possono aprire gli stabilimenti balneari?

Al momento, basandoci sui dati del 2022, si può affermare che la stagione balneare può cominciare già ad aprile.

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Come funziona la legge Bolkestein?

La Bolkestein ha stabilito che le concessioni demaniali devono essere messe a gara, garantendo la concorrenza tra tutti i potenziali concessionari. Trasparenza e imparzialità sono i principi cardine della normativa che hanno imposto un ripensamento della normativa italiana.

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Come si prende in concessione una spiaggia?

Si tratta di un'operazione complessa, che prevede la presentazione di una richiesta al Comune, ma per avere l'affidamento di una porzione di spiaggia si deve vincere un concorso bandito periodicamente dall'Ente del Demanio Marittimo, che assegna i lotti disponibili.

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A cosa servono gli stabilimenti balneari?

Ai fini del presente regolamento, per stabilimenti balneari si intendono le imprese turistiche poste sulle riva del mare attrezzate per la balneazione con ombrelloni, sedie, sdraio e lettini, servizi igienici e docce, di norma poste su area in concessione demaniale e non.

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Come sono le concessioni balneari in Francia?

In Francia non esiste alcuna spiaggia privata, tutto il litorale è di proprietà del Demanio che non può alienarlo anche in parte. Tratti di spiaggia possono essere dati in concessione per un periodo certo con i privati che possono sfruttare l'area mediante la fornitura di servizi (ombrelloni, sdraio, bar, ristorante).

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Quanti metri di spiaggia sono demaniali?

Art. 11 Disposizioni comuni 1. La fascia di arenile pari a 5 metri dalla battigia e' lasciata sgombera da attrezzature balneari e da altri oggetti ingombranti tali da impedire il libero transito nonche' eventuali operazioni di soccorso.

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Quanto guadagna uno stabilimento balneare a Rimini?

“La realtà dei dati dice che alla fine chi ha uno stabilimento balneare può faticare a fine anno a mettere assieme due stipendi”, sentenzia il presidente Mauro Vanni. Perché salvo rari casi “nel Riminese quasi nessuno stabilimento supera i 150 mila/160 mila euro di fatturato. E i piccoli si fermano a 50/60 mila euro”.

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Come acquistare un pezzo di spiaggia?

Al pari delle zone militari, infatti, spiagge e coste rappresentano un territorio demaniale, cioè una proprietà esclusiva dello stato: non si possono acquistare, ma semplicemente ricevere in licenza e affittare per un determinato periodo di tempo.

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Quanto guadagna un chiosco sulla spiaggia?

Chioschi situati in zone centrali e affollate del litorale possono fruttare, si dice, fino a 100 mila euro «puliti» all'anno. Piccole industrie le cui licenze venivano vendute fino a qualche anno fa anche 700 mila o addirittura 1 milione di euro.

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Chi incassa i canoni demaniali?

Il concessionario del servizio provvede alla riscossione coattiva dei canoni, proventi e relativi accessori, derivanti dalla utilizzazione dei beni del demanio pubblico e del patrimonio indisponibile dello Stato, nel caso di mancato spontaneo pagamento.

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Quanto costa un bagno al mare?

L'indagine stima che l'impresa balneare italiana abbia un fatturato medio pari a 260.000 euro, con una competitività maggiore per le aziende con un fatturato superiore a 300.000 euro e difficoltà più elevate per quelle tra 120.000 e 300.000 euro.

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Cosa serve per aprire uno stabilimento balneare?

L'iter per aprire uno stabilimento balneare, prevede anche una regolamentazione dal punto di vista fiscale. Occorre prima di tutto aprire una partita IVA e iscrivere l'attività al registro delle imprese della Camera di Commercio per regolarizzare tutte le figure che lavorano all'interno del lido.

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