Che stile aveva Bernini?
Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.
In che cosa si differenzia l'architettura di Borromini da quella di Bernini?
Borromini: sobrio, elegante, matematico e introverso. Bernini: fastoso, ricco, scenografico e ammaliatore. Borromini ama la tecnica, usa materiali poveri, sfrutta il rigore e le geometrie. Bernini è stupefacente e illusionista, curato e dinamico.
Qual è l'artista più importante del barocco italiano?
Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) fu l'artista più importante e celebre del XVII secolo. La natura poliedrica al campione del Barocco gli permise di eccellere nella scultura, nell'architettura e nell'urbanistica; dilettandosi anche come pittore, scenografo e commediografo.
Cosa era Bernini?
Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card.
Quali sono gli edifici più famosi progettati da Bernini?
Bernini è conosciuto soprattutto per le sue opere scultoree, tra cui la celebre "Fontana dei Quattro Fiumi" a Roma, situata nella Piazza Navona, e la "statua di Apollo e Dafne", la quale oggi è conservata e visitabile presso la Galleria Borghese.
Gianlorenzo Bernini: vita e opere in 10 punti
Che materiali usava Bernini?
Bernini mischia materiali diversi: una parte in marmo completamente bianca e l'uso del bronzo e del bronzo dorato per risaltare.
Quali sono gli elementi che caratterizzano l'architettura barocca?
Le caratteristiche del Barocco
Essa si contraddistingue per l'onnipresenza delle linee curve, come ellissi e spirali, dagli andamenti sinuosi, alle volte arricchite con motivi che si intrecciano tra di loro. Tutto doveva destare un senso di meraviglia e teatralità.
Dove si trova la tomba del Bernini?
Uomo e artista barocco, poliedrico ed eccezionale nella sua creatività, Bernini muore a Roma il 28 novembre del 1680. Oggi è sepolto in un'umile tomba nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Cosa ha fatto Bernini nella Basilica di San Pietro?
Il 29 giugno 1633 veniva inaugurato il grande Baldacchino sull'altare di San Pietro, commissionato da papa Urbano VIII a Gian Lorenzo Bernini. Autentico capolavoro dell'arte barocca, il Baldacchino fu realizzato con 8372 libbre di bronzo, provenienti in gran parte dalla spoliazione del Pantheon.
Quante Fontane ha fatto Bernini?
Ma Roma con le sue oltre duemila fontane possiede una varietà enorme di questi monumenti, i cui esempi più antichi risalgono all'epoca romana.
Chi ha creato lo stile barocco?
La storia dello stile barocco
Il barocco vero e proprio nasce a Roma tra il 1630 e il 1640 e i suoi artisti più rappresentativi sono Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona.
Perché si chiama stile barocco?
Arte e architettura. Dalla fine del Seicento, l'aggettivo francese baroque, tratto dal portoghese barroco (irregolare, riferito alla forma della perla scaramazza), acquisì il senso generico di «stravagante», «bizzarro».
Qual è l'artista più rappresentativo del barocco?
Gian Lorenzo Bernini è stato il principale scultore barocco. Scopriamo la sua vita, le sue opere principali, le caratteristiche del suo stile e della sua arte.
Perché Borromini e Bernini erano rivali?
Il Borromini era amareggiato a causa dello strapotere del Bernini, che lo denigrava e gli sottraeva spazio. Solo Papa Innocenzo X lo preferì al cavaliere Gian Lorenzo ed il periodo del suo pontificato rappresentò per il Borromini il momento più intenso per prestigiose committenze pubbliche.
Chi era il rivale del Bernini?
Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, due geni all'opposto. Risulta semplice descrivere questi due maestri assoluti del '600 come uno l'opposto dell'altro. Tanto era mondano, estroverso e benvoluto Bernini, quanto era introverso, discreto e schivo Borromini.
Quali sono gli architetti più importanti del barocco italiano?
Bernini e Borromini protagonisti indiscussi a Roma
I due architetti rivali Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680) e Francesco Borromini (Bissone, 25 settembre 1599 – Roma, 3 agosto 1667) furono i due massimi interpreti del Barocco romano.
Qual è la chiesa più importante del mondo?
Basilica di San Pietro in Vaticano.
Chi ha costruito il Vaticano?
Nel 1506 Giulio II inizia la costruzione di una nuova basilica che sostituisse quella esistente commissionando il lavoro all'architetto Donato Bramante. Bramante propose una pianta a croce greca (quattro braccia uguali), come le chiese bizantine del secolo IX.
Chi è l'autore della cupola di San Pietro?
Autore: Michelangelo Buonarroti. Titolo: Cupola di San Pietro. Data: 1506-1626. Collocazione: Roma, Basilica di San Pietro.
Dove vedere il Bernini a Roma?
Il tema conduttore della mostra è dunque la scena privilegiata della scultura alla Galleria Borghese, e il suo genio è Gian Lorenzo Bernini.
Come si chiama il Bernini?
Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680.
Come riconoscere lo stile barocco?
Lo stile è caratterizzato da un grande movimento pluridirezionale delle masse, da audaci scorci prospettici, daforti contrasti chiaroscurali, da luci improvvise, da figure policentriche, da una pittura "illusionistica" che allarga lo spazio architettonico.
Cosa contraddistingue lo stile barocco?
Furono privilegiati la monumentalità, gli effetti drammatici e i contrasti di luce. In particolare fu ricercato l'illusionismo, un effetto di inganno che traducesse in arte la perdita di certezze dominante nell'epoca.
Perché finisce il barocco?
DAL MANIERISMO AL BAROCCO - Il Manierismo aveva messo in crisi gli ideali di compostezza classica e il Barocco ne è l'esito finale: una tendenza letteraria ed artistica che vuole spezzare i rinascimentali canoni classicistici e rompere con la tradizione.