Che significa AIRE?
L'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470 e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all'estero per un periodo superiore ai dodici mesi.
Cosa si intende per AIRE?
L'AIRE é l'anagrafe della popolazione italiana residente all'estero. E' stata istituita nel 1990, a seguito dell'emanazione della Legge n. 470 del 27 Ottobre 1988 (“Anagrafe e censimento degli italiani all' estero”) e del suo regolamento di esecuzione, D.P.R. n.
Quali sono i vantaggi di essere iscritto all'AIRE?
- Sei in regola con gli obblighi di legge ed eviti le sanzioni pecuniarie amministrative previste dal 1 gennaio 2024 e imposizioni fiscali non dovute.
- L'Ufficio Consolare sa che ci sei e ti può aiutare.
- L'Ufficio consolare potrà rilasciarti il passaporto e altri documenti:
Chi sono i cittadini italiani iscritti all'AIRE?
L'AIRE contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente, ai sensi dell'art. 6 della citata Legge n. 470/1988, di voler risiedere all'estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi o, per i quali, é stata accertata d'Ufficio tale residenza.
Cosa succede se vivo all'estero e non mi iscrivo all'AIRE?
Cosa succede se non mi iscrivo all'AIRE? Se ti sei trasferito stabilmente all'estero e non ti iscrivi all'AIRE entro 90 giorni vai incontro ad una multa fino a 1.000 euro: è una novità introdotta dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023.
A.I.R.E. Non si iscrive più nessuno. Ecco il perché | Avv. Mauro Savino
Chi si iscrive all'AIRE perde la residenza in Italia?
L'iscrizione AIRE comporta la cancellazione dalla residenza dal territorio della Repubblica (cancellazione dall'A.P.R. – Anagrafe della Popolazione Residente). Una volta effettuata viene notificata direttamente dal Comune al cittadino.
Chi è iscritto all'AIRE ha la residenza fiscale in Italia?
Esempio: una persona che lavora all'estero e si iscrive all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) ma ha casa in Italia dove lascia attive le utenze, rientrandovi nei fine settimana e trascorrendovi periodi di astensione dal lavoro, può essere considerata con domicilio nel nostro Paese.
Chi è iscritto all'AIRE può avere la doppia residenza?
Perciò non è possibile avere due residenze. Il cambio di residenza non è automaticamente legato all'iscrizione all'AIRE. Essa è soltanto necessaria se qualcuno trasferisce la propria residenza all'estero per un periodo superiore a dodici mesi.
Qual è la multa per chi non è iscritto all'AIRE?
Nel momento in cui il Comune di residenza riceve l'informazione, a qualsiasi titolo, che il proprio concittadino, con i suoi eventuali familiari, vive abitualmente all'estero, può erogare una sanzione pecuniaria dai 200€ fino ad un massimo di 1.000€ a persona per ogni anno di mancata iscrizione all'AIRE, per un massimo ...
Chi è iscritto all'AIRE deve fare la dichiarazione dei redditi in Italia?
se suo figlio si è iscritto all'AIRE entro il 30 giugno 2023 (quindi iscritto all'AIRE per almeno 183 giorni nell'anno d'imposta 2023) risulterà cancellato dall'anagrafe della popolazione Italiana. Tuttavia, sarà tenuto a dichiarare in Italia tutti i redditi qui prodotti (da lavoro, fondiari, ecc.)
Cosa si perde con l'iscrizione all'AIRE?
Con iscrizione all'AIRE si perde anche iscrizione al servizio nazionale sanitario, in quanto collegato alla residenza.
Chi è iscritto all'AIRE può avere la tessera sanitaria?
I cittadini AIRE che rientrano temporaneamente in Italia possono richiedere per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare l'iscrizione al Sistema Sanitario Regionale senza assegnazione del Medico Medicina Generale/Pediatra di Famiglia, con rilascio di tessera sanitaria.
Chi è iscritto all'AIRE deve pagare l'IMU in Italia?
Allo stato attuale (luglio 2024) della normativa i residenti all'estero iscritti AIRE devono pagare l'IMU.
L'iscrizione all'AIRE esclude la residenza anagrafica in Italia?
L'iscrizione all'anagrafe dei residenti all'estero (Aire) non esclude la residenza fiscale in Italia del contribuente che ha qui la residenza o il domicilio, quest'ultimo inteso come sede principale degli affari, degli interessi economici e delle proprie relazioni personali.
Quando è obbligatorio l'AIRE?
Devono iscriversi all'A.I.R.E.:
i cittadini che trasferiscono la propria residenza all'estero per periodi superiori a 12 mesi; quelli che già vi risiedono, sia perché nati all'estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.
Come ottenere il codice fiscale per italiani residenti all'estero?
Clicca su “Anagrafe Consolare e AIRE” e poi su “Attribuzione Codice Fiscale”; Conferma i dati e avvia la richiesta; Dopo che la richiesta sarà stata lavorata dal Consolato, potrai scaricare in autonomia (download) il certificato di attribuzione del Codice Fiscale.
Cosa succede se non mi sono iscritta all'AIRE?
213 del 30 dicembre 2023, in vigore dal 1° gennaio 2024, introduce un nuovo regime sanzionatorio per i cittadini italiani residenti all'estero che non sono iscritti all'AIRE, prevedendo una sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro per ciascun anno di mancata iscrizione, fino a un massimo di 5 anni.
Quali diritti si perdono con l'iscrizione all'AIRE?
I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l'Italia, perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero, all'atto della cancellazione dall'anagrafe comunale e della iscrizione all'AIRE.
Come dimostrare di essere iscritto all'AIRE?
Gli uffici consolari NON sono titolari al rilascio di certificati di residenza o di iscrizione all'AIRE. Pertanto dovrai richiedere il certificato di residenza al comune italiano presso la cui AIRE risulti essere iscritto oppure effettuare la richiesta tramite il portale ANPR.
Quando si perde la residenza fiscale in Italia?
Per abbandonare la residenza fiscale italiana è necessario che il contribuente voglia effettivamente trasferire all'estero il proprio centro delle relazioni personali, in primo luogo gli interessi familiari, sociali e morali.
Dove si trova il domicilio fiscale per i cittadini italiani residenti all'estero?
I cittadini italiani residenti all'estero hanno il domicilio fiscale nel comune di ultima residenza o, in mancanza, nel comune di nascita. Gli stranieri hanno il domicilio fiscale nel comune in cui hanno residenza o, in mancanza, nel comune dove hanno dimora da almeno un anno.
Quali sono gli svantaggi fiscali del cambio di residenza?
Cambiare la residenza comporta mutamenti anche a livello fiscale in quanto può incidere sull'IMU e sull'ISEE. Questo potrebbe succedere, ad esempio, se un figlio si dovesse trasferire da un genitore per accudirlo o per qualsiasi altro motivo che implichi anche il trasferimento della residenza.
Cosa perdo in Italia se mi iscrivo all'AIRE?
Se sono iscritta all'Aire perdo la copertura sanitaria in Italia? Sì. Iscrivendosi all'AIRE si perde il diritto al medico di base, all'assistenza ospedaliera tramite mutua e all'acquisto dei medicinali dietro pagamento del solo ticket.
È possibile avere la doppia residenza in Italia e all'estero?
Sì, un cittadino ha la possibilità di cambiare la propria residenza fiscale. Dopo aver stabilito la dimora usuale in un Paese estero, deve iscriversi all'AIRE e cancellare la sua iscrizione all'Anagrafe italiana.
Quando perdo la residenza in Italia?
Il requisito della residenza anagrafica infatti si può perdere per diversi motivi : se si rompe un matrimonio e si esce dallo stato di famiglia, se si lascia una casa dove si era in affitto, o ancora se non si risponde ad un censimento.