Che differenza c'è tra vie ed uscite di emergenza?
Ai fini del presente decreto si intende per: a) via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro; b) uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo sicuro; c) luogo sicuro: luogo nel quale le persone sono da ...
Quali sono le vie di fuga?
Nella sua accezione più ampia, “vie di esodo” è una espressione che comprende una pluralità di elementi che devono concorrere alla sicurezza delle persone in caso di evacuazione, quali corridoi, passaggi, scale, porte interne che conducono ai corridoi di esodo o alle scale, uscite finali verso l'esterno, gli stessi ...
Dove devono portare le vie di uscita?
1.5.6. Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell'esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza.
Che tipo di protezione sono le vie di esodo?
Il sistema di esodo
Alcuni tratti o elementi del percorso di esodo possono essere dotati di particolari livelli di protezione, come una separazione antincendio o una disconnessione fluidodinamica per renderli a prova di fumo rispetto agli ambiti dai quali gli occupanti si stanno allontanando.
Dove si devono aprire le vie di fuga?
1 Le porte devono potersi aprire nella direzione di fuga. Fanno eccezione le porte dei locali destinati ad accogliere al massimo 20 persone. 2 Le porte sulle vie di fuga devono sempre poter essere aperte rapidamente e senza l'im- piego di mezzi ausiliari.
Segnaletica di sicurezza e illuminazine d'emergenza
Quali devono essere le caratteristiche delle vie e delle uscite?
le vie di uscita e le uscite di piano devono essere sempre disponibili per l'uso e tenute libere da ostruzioni in ogni momento; ogni porta sul percorso di uscita deve poter essere aperta facilmente ed immediatamente dalle persone in esodo”.
Quali devono essere le caratteristiche delle vie e delle uscite di sicurezza?
Le vie e le uscite di emergenza devono avere altezza minima di m 2,0 e larghezza minima conforme alla normativa vigente in materia antincendio.
Qual è la dimensione minima delle vie di fuga?
Quando in un locale le lavorazioni ed i materiali comportino rischi di esplosione e di incendio e siano adibiti alle attivita' che si svolgono nel locale stesso piu' di 5 lavoratori, almeno una porta ogni 5 lavoratori deve essere apribile nel verso dell'esodo ed avere larghezza minima di m 1,20.
Quante devono essere le vie di fuga?
35 m la distanza tra qualsiasi punto dell'edificio e la più vicina rampa di scale o la più vicina usci- ta, e • 50 m quando sono disponibili almeno 2 uscite/ rampe di scale. Queste distanze massime sono, conformemente ai capoversi 4 e 5, vincolate ad altre condizioni.
Come vengono segnalate le vie di fuga?
Vengono definite come segnalazioni delle vie di fuga e delle uscite i segnali di soccorso non illuminati, fotoluminescenti, luminosi (illuminati da una fonte interna), illuminati da una fonte esterna, che consentono a chiunque di identificare le uscite e le vie di fuga.
Come devono essere le uscite di emergenza?
Le vie e le uscite di emergenza devono avere altezza minima di m 2,0 e larghezza minima conforme alla normativa vigente in materia antincendio.
Perché le uscite di emergenza si aprono verso l'esterno?
Il maggiore risultato fu legiferare che le porte nel percorso di uscita debbano aprirsi nella direzione dell'esodo, in modo da consentire il deflusso ed evitare inciampi oltre al rischio di essere calpestati in caso di emergenza, dando vita all'uso di porte che aprono verso l'esterno nelle strutture commerciali.
Quali sono le vie di esodo verticali?
scale portatili; ascensori; rampe con pendenza superiore al 20%” (“le rampe con pendenza superiore al 5% sono considerate vie d'esodo verticali. In generale gli occupanti con disabilita motorie non possono percorrere autonomamente rampe di pendenza superiore all'8%.
Cosa si intende per via di emergenza?
via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro; 1.5.1.2. uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo sicuro; 1.5.1.3.
Che cosa si intende per flash over?
Il Flash over o incendio generalizzato rapido è quindi un fenomeno che si osserva in incendi in locali chiusi nei quali, improvvisamente tutta la superficie combustibile, che fino a quel momento non era rimasta implicata nell'incendio, comincia a bruciare in conseguenza della radiazione proveniente dalla combustione ...
Cosa si intende per protezione passiva?
In parole povere, la protezione antincendio attiva consiste nell'individuare e fermare l'incendio, mentre la protezione antincendio passiva consiste nel contenere l'incendio per impedirne l'ulteriore propagazione.
Cosa devono avere le scale fisse?
Scala fissa, o sistema di scale fisse: installazione di almeno una rampa di scale, una protezione contro le cadute e un pianerottolo e/o piattaforma. Scala con due montanti: scala fissa in cui i pioli sono disposti tra i montanti verticali e fissati agli stessi.
Chi deve fare il piano di emergenza?
La redazione del piano di emergenza ed evacuazione spetta al datore di lavoro con la collaborazione del RSPP, degli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.
Quanti metri quadrati copre un estintore?
fissare l'estintore, preferibilmente, al muro e lungo le vie d'esodo; prevedere almeno un estintore per ogni impianto a rischio di incendio specifico (esempio quadri elettrici); stabilire il numero adeguato di estintori da disporre in base alla superficie aziendale (in media 1 ogni 150 mq)
Cosa si intende per esodo orizzontale?
Esodo orizzontale progressivo
Modalità di esodo che prevede lo spostamento degli occupanti dal compartimento di primo innesco in un compartimento adiacente capace di contenerli e proteggerli fino a quando l'incendio non sia estinto o fino a che non si proceda ad una successiva evacuazione verso luogo sicuro.
Quando è necessaria una scala antincendio?
L'uso delle Scale Antincendio è previsto dalla normativa sulla sicurezza degli edifici pubblici, per poter garantire una via di fuga veloce alle persone presenti nello stabile in caso di incendio o comunque di un qualsiasi pericolo che preveda un esodo repentino.
Qual è il tempo di evacuazione massimo per le attività a rischio incendio medio?
30 / 45 metri (tempo max. di evacuazione 3 minuti) per aree a rischio di incendio medio; 45 / 60 metri (tempo max. di evacuazione 5 minuti) per aree a rischio di incendio basso.
Quanto devono essere larghe le porte antipanico?
E misure standard per porte tagliafuoco a due battenti: larghezza minima di 120 cm, massima pari a 260 cm; altezza minima di 206 cm, massima pari a 265 cm.
Cos'è la lunghezza d esodo?
Lunghezza d'esodo. Distanza che ciascun occupante deve percorrere lungo una via d'esodo dal punto in cui si trova fino a raggiungere un luogo sicuro temporaneo oppure un luogo sicuro.
Quali sono i pilastri della sicurezza?
In sintesi, i pilastri della sicurezza sul lavoro sono la formazione, l'utilizzo dei DPI, l'adozione di procedure efficaci ed un piano d'emergenza ben strutturato e la prevenzione continua.