Che differenza c'è tra il cardo e il gobbo?
Non facile da pulire (dal gambo vanno eliminati i filamenti), in cucina ha un sapore molto particolare che si esalta nelle cotture in umido o gratinato. Varietà. La principale differenza è tra il cardo verde (decisamente più amaro) e quello detto Gobbo, perché viene piegato e coperto.
Che differenza c'è tra Gobbo e cardo?
Con la terra si copre la parte inferiore della pianta. Da questa pratica deriva la denominazione “gobbo”. Il cardo poggiato su un lato fa la gobba per riportare le sue foglie in verticale. Dalla strana forma che assume viene chiamato cardo gobbo.
Perché si chiama cardo gobbo?
La denominazione "gobbo" deriva dal tipo di coltivazione cui è sottoposto. A Nizza Monferrato questo ortaggio, per superare la rigidità dell'inverno, viene parzialmente sotterrato; in questo modo la pianta, nel tentativo di cercare la luce, si curva verso l'alto assumendo la caratteristica forma gobba.
Come riconoscere il cardo?
Come riconoscere i cardi in campagna
Il cardo mariano è riconoscibile per il suo fiore simile a un batuffolo violaceo, una specie di rosetta che fiorisce in primavera, alla base della quale si notano delle spine. Questa pianta può raggiungere i 40 centimetri di altezza.
Che cosa sono i gobbi verdura?
Il cardo, cardo gobbo o carciofo selvatico è un ortaggio invernale che potete usare per cucinare sfiziose preparazioni al forno con formaggio e besciamella, ma anche gustose ricette in padella e fritture croccanti.
Coltivare il CARDO GOBBO. Fantastico ORTAGGIO invernale
Che pianta è il cardo?
Il Cardo mariano o Cardo latteo, nome scientifico Silybum marianum è una pianta molto diffusa in diversi Paesi del Mediterraneo. Appartenente al genere Carduus, famiglia delle Asteraceae, è una pianta erbacea annuale o perenne, mediamente alta, piuttosto spinosa e dai fiori simili al carciofo.
Qual è il cardo?
Il cardo (Cynara cardunculus), noto anche come carciofo selvatico, è un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia del carciofo. Di aspetto simile al sedano, se ne consumano solo i gambi, le foglie invece vanno sempre eliminate.
Quanti tipi di cardi ci sono?
I principali generi sono Carlina, Cirsium, Cynara (cardi e carciofi), Echinops, Onopordum, Psilostemon e Sylibum (il cardo mariano).
Cosa si mangia del cardo?
Il cardo, solitamente, viene consumato cotto (il cardo gobbo si può mangiare crudo), e in genere le parti del cardo che si usano in cucina sono i "piccioli" (coste o costolature) e quelli più interni alla pianta sono teneri e gustosi.
A cosa serve il cardo?
Cos'è il cardo mariano? Il cardo mariano (Silybum marianum L. Gaertner; Fam. Asteraceae) è una pianta medicinale utilizzata tradizionalmente per il trattamento di disturbi del fegato (es.
Che differenza c'è tra il cardo e il carciofo?
Il cardo o cardone deriva dalla coltura del carciofo selvatico, la stessa pianta dalla quale si crede che derivi il carciofo coltivato. Del cardo sono commestibili solo i gambi (fusto), il cui sapore è un po' più dolce rispetto a quello del carciofo.
Quale è la pianta del cardo selvatico che si mangia?
Il Cardo mariano, Silybum marianum, viene utilizzato per scopi medicinali da qualche secolo prima della nascita di Cristo, il medico Dioscoride lo consigliava agli antichi Greci. Ma è anche pianta di cui si consumano quasi tutte le parti, tolte le spine!
Come si mangia il cardo crudo?
Crudo in insalata, solo il cardo gobbo
Per prepararne una tenera insalata, puliscili e mettili a marinare in acqua e limone per poi tagliarli a rondelline fini oppure spesse un centimetro, se preferisci sentirne la croccantezza.
In quale periodo ci sono i cardi?
che si raccoglie da ottobre a fine inverno
mente robuste (fino a 2 centimetri di dia- metro). L'apparto radicale si può appro- fondire nel terreno sino ad un metro. Il cardo produce numerosi fiori, riuniti in infiorescenze, dette «a capolino», di co- lore violetto, simili a quelle del carciofo.
In che periodo ci sono i cardi?
La raccolta avviene in autunno, quando le coste sono diventate bianche. Il cardo può essere attaccato da larve, lumache, afidi (tre animali che ne mangiano le foglie) e dalla peronospora (un fungo che si sviluppa in condizioni di umidità considerevole del terreno, causando la comparsa di macchie brune sulle foglie).
Perché il cardo e amaro?
Il sapore amaro di questi vegetali è fornito principalmente da una classe di molecole dal nome impegnativo: lattoni sesquiterpenici (e altre minori) con capacità antinfiammatoria, antitumorale, ipoglicemizzante, antibatterica, epatoprotettrice, digestiva (per aumento dello svuotamento gastrico).
A cosa fa bene l'acqua dei cardi?
Ricchi d'acqua, fibre e sali minerali, i cardi uniscono un alto potere saziante a un bassissimo apporto calorico: sono quindi un ottimo aiuto per chi ha problemi di peso. «Svolgono prevalentemente un'azione diuretica e drenante che aiuta a eliminare scorie e tossine.
Come si toglie l'amaro dei cardi?
Come togliere l'amaro ai cardi
Nella fase di sbianchitura (quel tipo di bollitura finalizzato al mantenimento della croccantezza e, per quanto possibile, del colore originario) basta aggiungere poco latte all'acqua ben calda. La proporzione è di un bicchiere per ogni litro di fluido.
Dove nasce il cardo?
Il cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn., 1791) è una pianta erbacea biennale della famiglia Asteracee, presente in tutto il bacino del Mediterraneo.
Che gusto ha il cardo?
Il cardo (Cynara cardunculus altilis) o carciofo selvatico è un ortaggio invernale che appartenente alla famiglia dei carciofi: il suo sapore infatti è simile, leggermente amarognolo e con sfumature che ricordano il sedano.
Come si riconosce il cardo mariano?
Foglie: possono essere lunghe fino a 40 cm e sono caratterizzate da striature bianche. Il loro margine è ondulato e vagamente dentato con lobi triangolari al cui apice si trova una spina. Le foglie basali sono più piccole e picciolate ma meno dentate rispetto alle foglie superiori.
Come si chiama il fiore di cardo?
La carlina bianca (nome scientifico Carlina acaulis L. 1753) è una pianta erbacea perenne con grandi infiorescenze bianche, che vive al livello del suolo, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Perché il cardo diventa verde?
Questo succede perché con il calore la clorofilla, che è il pigmento che colora di verde i vegetali, si trasforma chimicamente e assume un colore verde grigiastro o giallastro.
Cosa sono i gobbi in cucina?
Il nome “gobbo” è usato soprattutto in Toscana mentre in Veneto diventa cardo e a Nizza Monferrato cardo-gobbo. Si tratta di un carciofo selvatico bellissimo da vedere, infatti le sue foglie e i suoi fiori dominano i damaschi, i broccati e i velluti contro tagliati del Seicento e del Settecento.
Come utilizzare l'acqua di cottura dei cardi?
Questo liquido è molto ricco di sali minerali e si può bere a digiuno o utilizzare per rendere più gustose le vostre preparazioni. Può essere la base per una minestra di verdure, poiché garantisce un maggiore apporto di fibre.