Che cos'è la Sclerodattilia?
La sclerodattilia è un aumento della tensione della pelle tipicamente associato a sclerodermia. Nelle prime fasi il disturbo causa gonfiore delle dita, che in seguito diventano fibrotiche, fino a che la pelle diventa dura e lucida.
Che cosa provoca la sclerodermia?
Il termine “sclerodermia” deriva dal greco antico e significa letteralmente "pelle dura". Il nome si riferisce, comunemente, ad una malattia autoimmune caratterizzata da un ispessimento cutaneo, presente in zone più o meno ampie del corpo, causato dall'accumulo di tessuto connettivo fibroso.
Quanti anni si vive con la sclerosi sistemica?
Quanti anni si vive con la sclerodermia? La maggior parte dei pazienti ai quali viene diagnosticata questa patologia, oltre ai sintomi polmonari e cardiaci caratteristici, cadono spesso in depressione, spesso causa di una diminuzione dell'aspettativa di vita, che va da un minimo di 3 anni a un massimo di 15 anni.
Come diventano le mani con la sclerodermia?
Tutto comincia dalle mani con le dita che, se esposte al freddo, diventano bianche e poi cianotiche e perdono la sensibilità: è
Come scoprire la sclerosi sistemica?
Diagnosi della sclerosi sistemica
Un medico può sospettare una sclerosi sistemica nei soggetti affetti da sindrome di Raynaud, alterazioni tipiche delle articolazioni e della cute, oppure problemi gastrointestinali, polmonari e cardiaci che non possono essere spiegati altrimenti.
Sclerodermia: che cos’è e come si arriva a una diagnosi precoce
Quali sono i dolori della sclerosi?
La spasticità tipica della sclerosi multipla è in grado di alterare la capacità di camminare normalmente e può provocare dolore generalmente alle caviglie, alle ginocchia, ai fianchi e alla schiena. È quindi comune provare dolore all'anca, dolore alla spalla o mal di schiena per chi soffre di SM.
Come si cura la sclerodermia?
Purtroppo, per la sclerodermia non esiste una vera e propria cura. Il trattamento farmacologico mira soprattutto a ridurre la sintomatologia, a trattare le eventuali complicazioni e a cercare, in un qualche modo, di controllare l'avanzare della patologia.
Quali sono i primi sintomi della sclerodermia?
(Sclerodermia)
I sintomi più frequenti comprendono sindrome di Raynaud, poliartralgia, disfagia, pirosi, tumefazione e infine fibrosi cutanea e retrazione delle dita. Il coinvolgimento di polmoni, cuore e reni è responsabile della maggior parte dei decessi.
Come si vive con la sclerodermia?
I pazienti con sclerodermia hanno una aspettativa di vita piuttosto normale e possono vivere molti anni. Tuttavia, in alcuni casi, soprattutto quando la malattia colpisce non solo la pelle ma anche gli organi importanti, come i polmoni e il cuore, la sclerodermia può causare un abbassamento dell' aspettativa di vita.
Cosa vuol dire avere una malattia sistemica?
Sono caratterizzate da sviluppo di infiammazione persistente a livello di più organi, con diversa associazione e diverso livello di danni ai tessuti di questi organi. I motivi dello sviluppo di tali eventi non sono attualmente del tutto ben definiti.
Cosa non fare con la sclerodermia?
- evitare il fumo;
- sottrarsi a brusche variazioni della temperatura;
- non immergere le mani nell'acqua troppo fredda o troppo calda;
- non utilizzare scaldamani e/o scaldapiedi se il fenomeno di Raynaud è in atto;
- indossare sempre doppi guanti;
Come ho scoperto di avere la sclerodermia?
Per inquadrare la malattia si procede, dopo un'accurata anamnesi raccolta dallo specialista reumatologo, con la videocapillaroscopia, un esame non invasivo che permette di analizzare i capillari del letto periungueale, ovvero localizzati intorno all'unghia.
A quale età si manifesta la sclerosi multipla?
A che età si manifesta
Tipicamente la malattia si manifesta per la prima volta in età giovanile, tra i 20 ed i 40 anni, ma non di rado può avere un esordio tardivo, dopo i 50 anni. Inoltre, in circa il 5% dei casi la patologia può insorgere durante l'età pediatrica.
Quale tipo di alimentazione per la sclerodermia?
Segui una dieta ad alto contenuto di fibre che includa farina integrale al 100%, frutta e verdura. Assumi un integratore probiotico al giorno e/o mangia regolarmente lo yogurt con fermenti lattici. Bevi una grande quantità di acqua naturale filtrata durante il giorno per rimanere idratato.
Come rallentare la sclerodermia?
Farmaci Immunomodulatori: Questi farmaci svolgono un ruolo fondamentale nella gestione della sclerodermia. Agiscono riducendo l'attività del sistema immunitario, rallentando così la progressione della malattia e mitigando l'infiammazione.
Come prevenire la sclerodermia?
Non esiste una vera prevenzione, né delle abitudini di vita che consentono di ridurre il rischio di contrarre la malattia o di aggravarla. L'unica prevenzione consiste nel riconoscimento dei sintomi precoci (iniziando dal fenomeno di Raynaud) e al ricorso ad una approfondita visita specialistica.
Chi si occupa della sclerodermia?
Lo specialista che si occupa del trattamento della la sclerodermia è il reumatologo. Una volta formulata la diagnosi, il medico di famiglia deve indirizzare il paziente verso uno specialista in Reumatologia, che effettuerà test diagnostici necessari.
Chi si occupa di sclerodermia?
l'Immunologo clinico si occupa sono un mistero per i più. ma, a volte, anche al medico di base e ad altri specialisti. tra esami, a volte con sigle indecifrabili, e visite specialistiche.
Cosa si rischia con la malattia di Raynaud?
Episodi ricorrenti di sindrome di Raynaud possono causare atrofia della pelle e dei tessuti sottocutanei e muscolari. In rari casi, possono conseguire ulcerazioni e cancrena ischemica.
Dove compaiono di solito le chiazze cutanee della morfea?
In quella più comune, denominata “morfea a placche”, le lesioni singole o plurime sono di solito localizzate alla cute del tronco. Questa forma è la più frequente quando la malattia insorge in età adulta.
Quanti malati di sclerodermia in Italia?
La malattia è poco frequente, con un'incidenza tra i 4 e i 20 nuovi casi per 1.000.000 abitanti/anno, si stima che il numero di malati vari tra i 30 e 450 casi per 1.000.000/abitanti; in Italia sono quindi circa 25.000 le persone colpite dalla malattia.
Quanti tipi di sclerosi ci sono?
Quanti tipi di sclerosi multipla esistono
Esistono quattro tipi di sclerosi multipla: SM recidivante-remittente (RRMS), SM secondariamente progressiva (SPMS), SM primariamente progressiva(PPMS) e SM recidivante progressiva (PRMS).
Chi ha scoperto la sclerodermia?
In questo caso si parla di sclerosi sistemica progressiva (Systemic Sclerosis, SSc). È classificata fra le connettiviti; gli specialisti di riferimento sono il reumatologo e l'immunologo. La malattia fu descritta per la prima volta nel 1753 dal medico dell'Ospedale degli Incurabili di Napoli, Carlo Curzio.
Che cos'è la sclerodermia morfea?
La morfea o sclerodermia localizzata è una malattia fibrosante che colpisce la cute, il tessuto sottocutaneo e, più raramente, l'osso.