Che cos'è il 415 bis?

Che cos'è? L'avviso previsto dall'articolo 415 bis cpp è l'atto che viene notificato dal Pubblico Ministero all'indagato, con il quale quest'ultimo viene informato che le indagini preliminari svolte nei suoi confronti sono concluse.

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Cosa succede dopo la notifica del 415 bis?

415bis c.p.p., che gli viene direttamente notificato presso la residenza. L'avviso di conclusione delle indagini segna il passaggio dalla fase delle indagini a quella successiva, nel quale il Pubblico Ministero dovrà procedere alla richiesta di rinvio a giudizio (ossia, di sottoporre l'indagato ad un processo).

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Cosa dice l'articolo 415 bis?

l'indagato ha facoltà di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni difensive; l'indagato può chiedere al p.m. di svolgere ulteriori atti di indagine; l'indagato può presentarsi per rilasciare dichiarazioni oppure può chiedere di essere interrogato.

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Quanto tempo passa dalla chiusura delle indagini al processo?

Ma quanto durano le indagini preliminari? L'art 407 cpp prevede che la durata delle indagini preliminari non può superare il termine di diciotto mesi o, se si procede per una contravvenzione (sono chiamati così i reati meno gravi), un anno.

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Cosa succede dopo la chiusura delle indagini?

Una volta concluse le indagini preliminari, il pubblico ministero avvia l'azione legale, a meno che abbia chiesto di archiviare il caso. Per i reati più gravi si svolge un'udienza preliminare davanti al magistrato prima che inizi il processo.

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415 bis c.p.p: l'avviso di CONCLUSIONE delle INDAGINI preliminari.

Come sapere se il procedimento penale è stato archiviato?

Ministero della GiustiziaProcura di Urbino

408 c.p.p., e si riceve la comunicazione della richiesta di archiviazione è possibile prendere visione degli atti contenuti nel fascicolo di cui il Pubblico Ministero ha formulato la richiesta di archiviazione rivolgendosi alla Segreteria Indagini Preliminari.

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Cosa vuol dire quando si chiudono le indagini?

Quando il Pubblico Ministero emette l'avviso di conclusione delle indagini preliminari vuol dire che è convito della colpevolezza dell'indagato.

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Quanto passa dalla fine delle indagini alla prima udienza?

Dipende dai molteplici fattori che abbiamo illustrato nei paragrafi precedenti. In linea di massima, ipotizzando un reato per cui non si debba procedere con l'udienza preliminare, possiamo immaginare che tra la fine delle indagini e l'inizio del processo trascorrano almeno sei mesi.

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Cosa succede se il P.M. chiede l'archiviazione?

Il giudice pronuncia dunque un decreto motivato di archiviazione e restituisce gli atti al P.M. Tale decreto andrà notificato solamente all'indagato cui sia stata applicata una misura di custodia cautelare, che può domandare la riparazione per ingiusta detenzione entro 2 anni dalla data di notifica.

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Quanto durano le indagini dopo una denuncia?

Il codice di procedura penale stabilisce che le indagini preliminari debbano durare (salvo alcuni casi specificatamente previsti dal medesimo) non oltre i diciotto mesi. Per alcuni tipi di reato (in genere assolutamente gravi) tale termine si eleva fino a due anni.

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Quando viene notificato il 415 bis?

Tra le facoltà previste dall'articolo 415 bis cpp, rientra quella di produrre al pubblico ministero, entro venti giorni dalla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, documenti o la documentazione relativa alla attività di investigazione difensiva.

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Cosa succede alla chiusura delle indagini preliminari?

2. Salvo quanto previsto dagli articoli 406 e 415- bis, il pubblico ministero conclude le indagini preliminari entro il termine di un anno dalla data in cui il nome della persona alla quale è attribuito il reato è iscritto nel registro delle notizie di reato.

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Come si conclude la fase delle indagini preliminari?

Il pubblico ministero avvia un'indagine preliminare che trasmette alla polizia, alla quale spetta interrogare i potenziali autori del reato, raccogliere le prove e descrivere i fatti in una relazione. Una volta concluse le indagini, il procuratore decide se archiviare la causa o rinviare a giudizio l'accusato.

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Quando qualcuno ti denuncia come fai a saperlo?

Una volta ricevuto questo verbale, è consigliabile rivolgersi immediatamente ad un avvocato penalista in quanto è possibile, svolgendo fin da subito la propria difesa, ottenere un'archiviazione del procedimento prima ancora di essere rinviati a giudizio (soprattutto nei casi di lieve entità).

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Cosa si deve fare quando si è indagati?

Se hai il sospetto di essere indagato, puoi chiedere al tuo legale di richiedere alla Procura un certificato ai sensi dell'articolo 335 del codice di procedura penale e verificare se sono iscritti dei procedimenti a tuo carico.

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Cosa succede se una persona è indagata?

In linea di massima, essere indagati per la commissione di un reato non ha conseguenze, a meno che il giudice per le indagini preliminari non abbiano emesso una misura cautelare restrittiva della propria libertà, tipo gli arresti domiciliari o l'obbligo di dimora.

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Chi paga le spese legali in caso di archiviazione?

La competenza a liquidare le spese relative ad intercettazioni telefoniche appartiene al "magistrato che procede", il quale, dopo l'archiviazione del procedimento e la trasmissione degli atti all'ufficio di Procura, va individuato nel pubblico ministero.

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Come ci si oppone all archiviazione?

L'opposizione alla richiesta di archiviazione deve intervenire, come detto, entro dieci giorni dalla notifica della richiesta di archiviazione ma non si tratta di un ternmine perentorio e, in pratica, potrà essere validamente depositata fino a quando il GIP non abbia provveduto sulla richiesta del PM.

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Chi notifica l'archiviazione?

Fuori dei casi di rimessione della querela, l'avviso della richiesta è notificato, a cura del pubblico ministero, alla persona offesa che, nella notizia di reato o successivamente alla sua presentazione, abbia dichiarato di volere essere informata circa l'eventuale archiviazione.

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Quando il pm chiede il rinvio a giudizio?

Ai sensi del comma 1, il pubblico ministero deve depositare la richiesta di rinvio a giudizio nella cancelleria del giudice entro il termine di conclusione delle indagini preliminari (art. 405 del c.p.p.), anche se prorogato (art. 406 del c.p.p.).

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Quanto possono durare al massimo le indagini?

se si procede per un delitto, il termine massimo è di diciotto mesi; se si procede per una contravvenzione, il termine massimo è di un anno (la riforma Cartabia è intervenuta sulla durata massima delle indagini per le contravvenzioni, abbreviando il termine da 18 mesi a 12 mesi).

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Quando si va nel penale?

si verifica solo quando il comportamento errato del soggetto attivo, ossia dell'autore del reato, è volontario, quando sussistono gli elementi di colpa o di dolo, ma anche quando c'è un nesso di causalità tra l'evento lesivo nei confronti del bene tutelato giuridicamente e il comportamento dell'autore del reato.

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Quanto durano mediamente le indagini?

La Riforma della Giustizia modifica i tempi di durata delle indagini preliminari, prevedendo come termine massimo: sei mesi per le contravvenzioni; un anno per i delitti; un anno e mezzo per alcuni gravi delitti.

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Cosa può fare l'avvocato durante l'interrogatorio?

Ciò chiarito, l'avvocato può sostituirsi al suo assistito, ad esempio rispondendo alle domande al suo posto? Secondo la Cassazione [1], è legittimo che l'indagato, presente fisicamente al compimento dell'atto dell'interrogatorio, lasci parlare il proprio avvocato affinché illustri la propria tesi difensiva.

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Quanto durano mediamente le indagini preliminari?

Durata e proroga

Secondo l'art. 405 c.p.p. la durata delle indagini preliminari è di sei mesi dall'iscrizione del nome della persona alla quale il reato è attribuito nel registro della notizia di reato, salvo che non si proceda per uno dei delitti indicati nell'art.

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