Che cosa vuol dire Jugoslavia?
La Jugoslavia o Iugoslavia (AFI: /juɡoˈzlavja/; in croato e in sloveno: Jugoslavija, in serbo e in macedone: Југославија; letteralmente "terra degli slavi del sud") fu un'entità statale che, a più riprese e attraverso diversi assetti istituzionali, amministrò la penisola balcanica occidentale per gran parte del XX ...
Cosa vuol dire Jugoslavia?
Stato dell'Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione delle repubbliche indipendenti di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Macedonia, Serbia e Montenegro, Slovenia).
Chi ha creato la Jugoslavia?
Il 1° dicembre 1918 il reggente Alessandro Karadjordjević, alla presenza di membri del governo serbo e di delegati del Consiglio di Zagabria, proclama la nascita del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (SHS), noto già allora con il nome non ufficiale di Jugoslavia.
Che paesi erano Jugoslavia?
era una repubblica federale socialista comprendente le repubbliche di Serbia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Slovenia e Bosnia-Erzegovina e le due province autonome serbe del Kossovo e della Vojvodina.
Perché non c'è più la Jugoslavia?
Dalla fine degli anni '70, un crescente divario di risorse economiche tra le regioni sviluppate e sottosviluppate della Jugoslavia deteriorò ulteriormente l'unità della federazione.
La guerra nell'ex Jugoslavia
Come si chiama Jugoslavia oggi?
Il 3 settembre 2003 la Repubblica Federale di Jugoslavia cambiò denominazione in Unione Statale di Serbia e Montenegro.
Quando la Jugoslavia era italiana?
L'occupazione italiana della Jugoslavia 1941-43 - Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
Come si chiamava la Croazia prima?
Al termine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945 la Croazia divenne una delle unità federali della neonata FNRJ (Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia), più tardi chiamata SFRJ (Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia), mentre i confini disegnati con dall'AVNOJ (Consiglio Antifascista di liberazione ...
Quando la Jugoslavia è diventata Croazia?
Il 25 giugno del 1991 ci furono le proclamazioni d'indipendenza da parte della Slovenia e della Croazia, le repubbliche economicamente più forti e storicamente diverse rispetto al resto della Jugoslavia. Un atto oggi ricordato come liberazione e realizzazione della statualità tanto agognata.
Come è nata la Jugoslavia?
Nato inizialmente come Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, è divenuto formalmente Regno di Jugoslavia nel 1929, per poi sparire per colpa dalle potenze dell'Asse nel 1941, e rinascere come Federazione di Repubbliche Socialiste nel 1945.
Come si chiama la capitale della Jugoslavia?
La capitale federale era Belgrado. Con la costituzione del 1974, in seguito alle tensioni interne, dovute al nazionalismo dei croati e dei serbi, si previde il diritto per i "popoli costitutivi" (identificati con le Repubbliche) di staccarsi dalla Federazione.
Chi ha iniziato la guerra in Jugoslavia?
L'evento scatenante fu la dichiarazione d'indipendenza della Slovenia e della Croazia nel 1991, seguita dalla guerra tra queste repubbliche e l'esercito jugoslavo. La guerra si diffuse poi in altre regioni, coinvolgendo la Bosnia ed Erzegovina, la Macedonia e il Kosovo.
Come si chiamava la Croazia nel 1933?
È il nome assunto dal nuovo stato sorto, in seguito alla conflagrazione mondiale, per l'ingrandimento del vecchio regno di Serbia.
Come si chiamava prima la Slovenia?
Al termine della guerra viene creata la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia con a capo Josip Broz Tito. La Jugoslavia diventa una repubblica federale formata da sei repubbliche, fra cui la Slovenia come repubblica federata (con capitale Lubiana), e due regioni a statuto speciale.
Come si è sciolta la Jugoslavia?
LA DISSOLUZIONE DELLA JUGOSLAVIA. Con la morte di Tito (1980) inizia il processo di smembramento delle Repubbliche, che costituiscono la Federazione. La dissoluzione della Jugoslavia avviene attraverso gli strumenti delle elezioni, dei referendum per l'indipendenza e con molte guerre.
Chi occupa la Jugoslavia?
Il 6 aprile del 1941 le truppe tedesche, seguite a ruota da quelle italiane e ungheresi, invasero la Jugoslavia. Il regno dei Karađórđević venne distrutto, il suo territorio spartito fra i vincitori.
Chi ha vinto la guerra tra Croazia e Serbia?
La guerra terminò con una vittoria totale della Croazia, in quanto questa ottenne i risultati che aveva dichiarato di volere fin dall'inizio del conflitto: l'indipendenza e il mantenimento dei confini.
Quando è finita la Jugoslavia?
74. direttamente alla dissoluzione dello Stato jugoslavo secondo tre tappe consecutive (1991/1992, 2006 e 2008) e quattro guerre di frammentazione (serbo-slovena, serbo-croata, serbo-bosniaca e serbo-albanese).
Come si chiama la capitale della Croazia?
La capitale è Zagabria.
Che origini hanno i croati?
I Croati, popolazione originaria dell'Iran, si insediarono lungo la Dalmazia, chiamati dall'imperatore bizantino Eraclio, nella prima metà del 7° sec. e dopo poco si convertirono al cristianesimo. Da allora il legame con Roma ebbe sempre significato di individuazione nazionale rispetto a musulmani e Serbi ortodossi.
Chi ha ceduto l Istria alla Jugoslavia?
A seguito dell'Armistizio italiano dell'8 settembre 1943 e della creazione della Zona d'Operazioni del Litorale Adriatico da parte della Germania nazista (10/09/1943), il 13 settembre 1943 il Governo provvisorio insurrezionale croato riunito a Pisino proclamò unilateralmente l'annessione dell'Istria alla Croazia e alla ...
Come si chiama oggi l Istria?
La maggior parte dei territori ex italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia appartiene oggi alla Croazia, mentre solo una piccola parte dell'Istria settentrionale è sotto la sovranità slovena.
Cosa fecero gli italiani in Jugoslavia?
Nel 1942 gli italiani realizzarono sull'isola croata di Arbe, l'odierna Rab, un campo di concentramento per i civili sloveni in cui in seguito furono deportati anche ebrei croati; vi furono internati più di 10.000 civili, principalmente vecchi, donne e bambini.
Cosa fecero gli italiani in Istria e Dalmazia?
Tra il maggio e il giugno del 1945 migliaia di italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia furono obbligati a lasciare la loro terra. Altri furono uccisi dai partigiani di Tito, gettati nelle foibe o deportati nei campi sloveni e croati.