Che cosa è la compensazione pecuniaria?

Per compensazione pecuniaria si intende l'indennizzo che la compagnia aerea deve pagare al passeggero nel caso di ritardo prolungato del volo. Secondo la Corte di Giustizia Europea (Corte di Giustizia UE, Sez.

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Cosa vuol dire compensazione pecuniaria?

La compensazione pecuniaria è un termine che si riferisce alla somma di denaro assegnata come risarcimento per un danno o un disagio subito. In pratica, è il modo in cui la legge cerca di “risolvere” un problema o un torto che hai subito, convertendo il tuo danno in un valore monetario.

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Quando chiedere la compensazione pecuniaria?

Se il ritardo supera le 3 ore, il passeggero ha diritto a un risarcimento tramite compensazione pecuniaria. Superate le 5 ore di ritardo, egli può rinunciare al volo senza incorrere in alcun tipo di penale e ottenere un completo rimborso del prezzo del biglietto pagato.

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Come richiedere la compensazione pecuniaria?

In linea di principio, per chiedere la compensazione pecuniaria per ritardo aereo, il passeggero dovrebbe rivolgersi semplicemente alla compagnia aerea compilando il form che molte compagnie predispongono sul proprio sito web, completandolo in tutti i suoi campi e producendo gli allegati richiesti quali ad esempio la ...

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Cosa cambia tra rimborso e risarcimento?

Quali sono le differenze tra indennizzo e rimborso

L'indennizzo è una somma che viene corrisposta in seguito a un danno, in base a precise condizioni di contratto. Il rimborso è la restituzione, totale o parziale, di una somma già pagata per utilizzare un bene o un servizio.

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Quando si ha diritto al risarcimento?

Il risarcimento del danno per fatto illecito è previsto nell'ordinamento giuridico dall'articolo 2043 del codice civile: Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

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Quali spese sono rimborsabili?

Classici esempi di rimborsi spese al dipendente all'amministratore sono quelli per:
  • Costi di carburante;
  • Pedaggi autostradali;
  • Altre spese legate al veicolo utilizzato;
  • Vitto e alloggio;
  • Spese per la telefonia.

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Come funziona la compensazione?

La compensazione consiste nell'utilizzazione del credito per pagare imposte e contributi di altra natura, riducendo o azzerando così l'importo materialmente pagato dal contribuente. Il rimborso è la richiesta, inoltrata all'Amministrazione finanziaria, di restituzione delle maggiori imposte versate.

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Come si esegue la compensazione?

La compensazione avviene esclusivamente attraverso il modello "F24 Crediti PP. AA.", che è disponibile in formato elettronico su questo sito ed è trasmesso esclusivamente attraverso i servizi telematici offerti dall'Agenzia delle Entrate.

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Quando è vietata la compensazione?

A partire dal 1° gennaio 2011, la compensazione dei crediti relativi alle imposte erariali, è vietata fino a concorrenza dell'importo dei debiti, di ammontare superiore a 1.500 euro, iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, e per i quali è scaduto il termine di pagamento.

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Quanti tipi di compensazione ci sono?

La legge prevede tre tipi di compensazione: legale, giudiziale e volontaria.

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Cosa si intende per compensazione?

– In generale, l'atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l'effetto, il risultato dell'operazione stessa: c.

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Cosa si può pagare in compensazione?

Puoi pagare le cartelle relative a imposte erariali utilizzando in compensazione i crediti erariali (es. crediti Irpef, Ires, IVA ecc.).

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Quante ore di ritardo per rimborso?

Se il ritardo del volo è di almeno 5 ore, il passeggero ha la possibilità di rinunciare al volo senza dover pagare penali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.

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Quali sono i presupposti della compensazione legale?

L'art. 1243 c.c. stabilisce i presupposti sostanziali ed oggettivi del credito opposto in compensazione, ossia la liquidità, inclusiva del requisito della certezza, e l'esigibilità.

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Cosa significa compensazione legale?

Che cosa significa "Compensazione legale"? Tipo di compensazione che opera per legge (in modo automatico, anche se serve l'eccezione di parte) quando i debiti reciproci sono omogenei, esigibili e già liquidi, cioè determinati con esattezza.

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Quando si può compensare?

La compensazione dei crediti torna ad essere possibile, quindi, solo dopo aver provveduto al pagamento dei ruoli scaduti. Il pagamento dei ruoli scaduti può avvenire in denaro, oppure attraverso specifica compensazione con i crediti utilizzabili, attraverso presentazione di specifico modello F24.

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Quali debiti non si possono compensare?

Impediscono la compensazione i debiti relativi alle sole imposte erariali (ad esempio, IRPEF, IRES, IVA, IRAP, Registro, le relative addizionale e le relative ritenute) oltre interessi, sanzioni e accessori e non riguarda le altre imposte quali, ad esempio, i tributi locali, i contributi previdenziali, ICI, Tarsu, etc.

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Quali debiti si possono compensare?

Il pagamento di un debito mediante la compensazione con un credito è possibile, sempre che non siano presenti somme iscritte al ruolo e non pagate relative a imposte erariali di ammontare superiore a euro 1.500,00.

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Quanto si può compensare in un anno?

Utilizzo libero in compensazione fino a 5.000 euro oltre i quali è necessaria la presentazione del visto di conformità sulla dichiarazione. Tutti contribuenti titolari di partita Iva sono tenuti a presentare la dichiarazione annuale.

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Cosa rientra nel rimborso spese?

Il rimborso spese è quel rimborso che viene dato al dipendente per le spese fatte durante la trasferta di lavoro. Le trasferte sono quel tipo di viaggio di lavoro dove temporaneamente si viene spostati in una sede diversa da quelli in cui si opera abitualmente.

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Quando il rimborso spese è tassato?

Sulla base di quanto indicato dall'art. 51 Tuir, le indennità percepite per trasferte o missioni fuori dal territorio comunale saranno escluse dall'imponibile fiscale del dipendente/collaboratore qualora non superino l'importo giornaliero pari a Euro 46,48, elevato a Euro 77,47 per le trasferte effettuate all'estero.

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Quando il rimborso spese fa reddito?

Rimborso spese al professionista, l'importo rientra tra i redditi da lavoro autonomo. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate con la risposta all'interpello numero 482 del 28 settembre 2022. Le somme concorrono al reddito nell'anno in cui vengono ricevute.

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Qual è il danno risarcibile?

Il danno è risarcibile solo se è conseguenza del fatto dannoso. Criteri sono: Causalità materiale: il fatto come condizione necessaria del danno. Causalità giuridica: ragionevole probabilità, secondo criteri di regolarità statistica, che quel fatto produca quel danno.

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Come deve essere un danno per essere risarcibile?

Il danno risarcibile deve essere necessariamente “certo” quanto alla sua esistenza ed alla sua riferibilità causale al mancato adempimento.

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