Che cosa è il regime di un fiume?
Il r. fluviale rappresenta il complesso delle variazioni stagionali di portata dei corsi d'acqua; è funzione sia dell'andamento delle precipitazioni (r.
Qual è la differenza tra regime è portata?
La portata di un fiume è la quantità di m di acqua che passa in un certo punto in un secondo; il regime di un fiume è l'andamento annuale della sua portata cioè la quantità di acqua che scorre in un anno; il fiume ha un regime regolare se la differenza tra la portata massima e la portata minima è modesta.
Cosa vuol dire regime alpino?
I fiumi possono essere a regime: – Alpino: maggiori portate in estate quando avviene lo scioglimento di neve e ghiaccio, portate regolari per il resto dell'anno. – Appenninico: sono alimentati solo da piogge; le portate maggiori si hanno in primavera/autunno; in estate sono generalmente in magra.
Che cosa distingue il regime fluviale da quello torrentizio?
La portata quindi può variare molto durante l'anno: quando l'acqua è abbondante in tutte le stagioni si dice che il corso d'acqua ha un regime fluviale; quando invece si alternano piene e magre, come avviene nel caso dei torrenti, che in alcuni periodi sono completamente asciutti, si parla di regime torrentizio.
Come può essere il regime di un fiume e da che cosa dipende?
Il regime fluviale
Il regime è determinato dalle precipitazioni, dalla temperatura, dal rilievo, dalla costituzione geolitologica del terreno e dalla vegetazione. I fiumi e le precipitazioni atmosferiche sono in stretta dipendenza.
Il fiume
Che cos'è il regime torrentizio di un fiume?
Alcuni fiumi hanno carattere torrentizio: questo significa che il loro letto si prosciuga completamente durante le stagioni secche (estate e inverno) e si riempie nel periodo delle piogge.
Cosa vuol dire regime in geografia?
In geografia fisica, con riferimento a fenomeni naturali periodici, il cui andamento è considerato, di solito, nello spazio di un anno solare: r. pluviometrico di una regione, l'andamento delle precipitazioni e il modo nel quale si manifestano: in partic., r.
Cosa vuol dire foce ad estuario?
– Tipo di foce fluviale svasata a imbuto, caratteristica delle coste dei mari aperti e degli oceani, molto favorevole alla navigazione e sede spesso di importanti avamporti; se ne attribuisce la forma caratteristica agli effetti erosivi dell'onda di marea e dell'onda di riflusso.
Quali fiumi hanno regime torrentizio?
I fiumi Sardi e Siciliani sono di carattere torrentizio (pieni d'acqua d'inverno e quasi secchi d'estate), ad eccezione del Tirso, Flumendosa, Coghinas e del Simeto.
Che differenza c'è tra Delta e estuario?
Foce: punto in cui il fiume si getta nel mare. La foce può essere di due tipi: Foce a estuario Quando il fiume giunge al mare in un unico sbocco a forma di imbuto. Foce a delta Quando il fiume giunge al mare formando tanti rami.
Che cosa è l alveo di un fiume?
porzione di territorio contenuto entro le rive incise di un corso d'acqua dove si esplicano i processi più importanti legati alla dinamica delle acque (erosione, trasporto, sedimentazione), in regime sia ordinario sia di piena.
Cos'è la portata di un fiume scuola primaria?
Un altro parametro di riferimento per descrivere un fiume è la portata che è espressa come il volume di acqua che attraversa una sezione del corso d'acqua in una unità di tempo.
Quali sono le parti di un fiume?
RIVE O SPONDE: i lati del letto del fiume. trascina con sè molti detriti (pezzi di rocce). RUSCELLO: è un piccolo corso d'acqua, in genere non molto largo e poco profondo. VALLE: è una zona pianeggiante compresa tra due montagne, attraversata da torrenti e fiumi.
Perché non si possono pulire i fiumi?
Aumenta la velocità della corrente (e quindi il fiume scava ancora con più forza l'alveo). Aumenta l'instabilità delle sponde. Aumenta il rischio a valle.
Qual è la differenza tra foce a delta e foce a estuario?
Le foci si diversificano per via del moto ondoso del mare: sono deltizie quando il mare è poco ondoso e forma isole con i detriti che si accumulano sul fondo del mare e il fiume si ramifica; sono invece a estuario quando sfociano soprattutto in un oceano perché un oceano ha il mare sempre ondoso, quindi i detriti si ...
Come si chiama la foce di un fiume?
La foce. La foce di un fiume è il punto in cui si immette in un corpo d'acqua e può essere di due tipi: a delta o a estuario.
Come si legge regime?
Nell'italiano regime, però, si è diffusa la pronuncia con l'accento sulla -ì- per influsso del francese, nonostante la fiera opposizione di molti puristi nostrani nel corso del XIX secolo, i quali provarono a consigliare, recuperare, ripristinare la pronuncia alla latina règime, con scarso successo.
Come si forma il fiume?
I fiumi possono originarsi da laghi o da sorgenti che sgorgano dal sottosuolo; altri fiumi possono iniziare come piccoli rigagnoli di pioggia o neve sciolta e in alto nelle montagne. La maggior parte dei fiumi scorre velocemente nella parte più ripida del loro percorso, che si trova solitamente vicino alla sorgente.
Quando un sistema è a regime?
Regime – in un sistema dinamico, lo stato stazionario, o comunque accettabilmente stabile raggiunto a seguire di uno stato transitorio.
Qual è la differenza tra fiumi e torrenti?
In parole povere è torrente quello le cui acque tendono a scavare il letto e a trasportare verso valle i ciottoli e il limo; è fiume quello dove i ciottoli e il limo si accumulano. Ecco perché, per solito, i torrenti sono fra i monti e i fiumi in pianura.
Come si forma un torrente?
In generale i torrenti si originano a monte in un bacino a forma di imbuto che termina in un canale di scolo dove si incanalano le acque meteoriche ed i materiali alluvionali. Spesso il greto del torrente è fatto di rocce e sassi erosi dall'acqua sul fondo o da essa trasportati.
Come si forma il delta di un fiume?
Quando i materiali minuti trasportati in sospensione da un fiume fino alla foce sono scaricati in un mare poco profondo e con una marea poco ampia, oppure in un lago, essi si accumulano sul fondo e vengono poi ad emergere, dando luogo alla formazione di un delta.