Che certificati servono per affittare un appartamento?

Documenti relativi all'immobile da affittare
  • APE: l'Attestato di Prestazione Energetica. ...
  • Visura catastale. ...
  • Planimetria catastale. ...
  • Certificato di agibilità o abitabilità ...
  • Atto di provenienza. ...
  • Regolamento di condominio. ...
  • Contratto di locazione. ...
  • Carta d'identità e codice fiscale.

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Che certificazioni servono per affittare un appartamento?

Per fare un contratto di affitto ci vogliono i seguenti documenti: carta d'identità e codice fiscale di locatore, locatario ed eventuali conviventi; APE, visura catastale, planimetria catastale, atto di provenienza, regolamento di condominio, certificato di agibilità e documenti referenze per affitto.

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Che garanzie servono per affittare una casa?

Documento d'identità della persona intestataria del contratto di locazione e di eventuali altre persone conviventi. Codice fiscale. Garanzie economiche: come buste paga, fideiussione bancaria e via dicendo.

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Quali documenti servono per fare un contratto di locazione?

Nel contratto di locazione abitativa a canone libero un soggetto (locatore) mette a disposizione di un altro soggetto (conduttore) un immobile destinato ad abitazione dietro pagamento di un corrispettivo liberamente determinato dalle parti (canone libero).

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Cosa chiedono le agenzie immobiliari per gli affitti?

La richiesta prevede la visione di documenti di referenze per l'affitto che attestino le qualità personali ed economiche dei potenziali inquilini. Nel caso fosse richiesta una garanzia, sarebbe necessaria la presenza di un garante, obbligato in solido con il conduttore verso il locatore.

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Come affittare un appartamento: regole e guida universale

Cosa ti fanno firmare le agenzie immobiliari?

Il foglio contiene:

la data esatta della visita, l'identificativo del proprietario, i dati dell'agenzia o del mediatore, alcune dichiarazioni da spuntare come appunto quella di aver preso visione e ricevuto informazioni sull'immobile per la prima volta in questa sede.

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Chi paga la provvigione all'agenzia immobiliare in caso di affitto?

Sì, se il contratto si conclude positivamente grazie all'intervento di un professionista regolarmente iscritto all'albo. Chi deve pagare le provvigioni agenzie immobiliari affitto? Entrambe le parti coinvolte: proprietario di casa e affittuario.

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Chi paga le spese di registrazione del contratto di affitto?

In sostanza, il corrispettivo annuo da considerare per il calcolo dell'imposta va assunto per il 70%. Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro. Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto.

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Cosa non deve mancare in un contratto di affitto?

Così, oltre alla generalità del proprietario e dell'affittuario, un contratto di locazione dovrà contenere i dati catastali dell'immobile, una sua descrizione accurata, l'ammontare del canone di affitto e le modalità di versamento e la durata del contratto stesso.

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Quanto si paga di tasse su un affitto di 600 euro?

Se affitto una casa a 600 euro quanto pago di tasse? Con entrate annuali pari a 7200,00€ il reddito rimarrà sempre all'interno dello scaglione IRPEF minore, con imposte di 1656,00 euro per quando riguarda la tassazione ordinaria. Per la cedolare secca, invece, le tasse da pagare saranno pari a 1512,00 euro.

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Come avere referenze per affitto?

Quando si tratta di fornire le referenze per un affitto, la documentazione necessaria varia in base alla situazione lavorativa dell'aspirante inquilino. In generale, è comune che il locatore richieda alcuni documenti specifici che attestino la capacità economica e l'affidabilità del potenziale conduttore.

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Cosa deve garantire il locatore?

1575 comma 1 n. 3 c.c. che obbliga il locatore a garantire il pacifico godimento dell'immobile durante la locazione. La prima scelta per il locatore deve essere quella di agire giudizialmente per ottenere il pagamento degli importi non pagati.

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Quante tasse si pagano per una casa in affitto?

fino a 15.000,00 euro, aliquota irpef 23%; reddito da 15.001,00 a 28.000,00 euro, aliquota irpef 27%; reddito da 28.001,00 a 55.000,00 euro, aliquota irpef 38%; reddito da 55.001,00 a 75.000,00 euro, aliquota irpef 41%;

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Quanto è il bonus affitto 2023?

Considerando le regole previste, con il modello 730/2023 sarà tuttavia riconosciuto un rimborso pari a 991,60 euro, importo base del bonus. In caso di canone di locazione annuo pari a 15.000 euro, applicando l'aliquota di detrazione del 20 per cento il valore del bonus spettante sarebbe invece pari a 3.000 euro.

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Come fare per affittare un appartamento per brevi periodi?

In caso di contratto d'affitto turistico inferiore a 30 giorni, non vige l'obbligo di registrazione dell'atto. In caso, invece, di contratto di locazione turistica superiore a 30 giorni, è obbligatorio registrare il contratto rivolgendosi all'Agenzia delle Entrate.

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Qual è il contratto di affitto più conveniente per il proprietario?

A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l'inquilino.

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Cosa succede se il proprietario non registra il contratto di affitto?

Secondo quanto stabilito dal legislatore, il contratto di locazione non registrato è nullo, dunque essendo inesistente agli occhi della legge, il locatore non ha nessun titolo per ricevere i pagamenti ed il conduttore non ha motivi validi per effettuare i pagamenti relativi al canone.

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Quanto costa la registrazione di un contratto di affitto?

La registrazione del contratto di affitto presso l'Agenzia delle Entrate implica il pagamento dell'imposta di registro, pari al 2% del canone annuo stabilito dalle parti o dalla legge, per un valore non inferiore a 67€ e dell'imposta di bollo, pari a 16€ ogni 100 righe e per ogni copia del contratto di locazione.

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Quanto costa fare un contratto di affitto con cedolare secca?

Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all'1% più le marche da bollo.

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Quanto tempo ci vuole per la registrazione di un contratto di affitto?

I tempi di registrazione e di rilascio della ricevuta con i dati di registrazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate direttamente sulla tua casella di posta sono circa 48 ore lavorative.

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Quanto costa registrare un contratto di affitto gratuito?

Come si registra il contratto di comodato

Per i contratti di comodato è dovuta l'imposta di registro di 200 euro, inoltre per i comodati in forma scritta è dovuta l'imposta di bollo di 16 euro. L'importo dei contrassegni deve essere di 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.

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Quanto costa un contratto di affitto con agenzia?

Il costo per la registrazione del contratto è calcolato come il 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi società e il canone sia soggetto all'IVA. In tale caso, il costo è dell'1% del canone annuo, oltre al costo delle marche da bollo.

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Come funziona l'affitto con l'agenzia immobiliare?

Normalmente quindi, la spesa dell'agenzia è a carico sia del padrone di casa che dell'inquilino, salvo patto contrario. Per cui, se tra le condizioni imposte dal locatore vi è il pagamento, a cura dell'inquilino, della provvigione quest'ultimo non potrà sottrarsi al versamento dell'importo.

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Quanto può chiedere massimo un'agenzia immobiliare?

La percentuale provvigionale che spetta all'agenzia immobiliare si calcola sul prezzo di vendita, dopo aver siglato un vincolo giuridico tra le parti, e va dal 2% più Iva fino al 5%. In realtà ci sono anche percentuali ridotte, al 1% o decisamente più elevata fino al 10%.

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Quante mensilità chiedono le agenzie immobiliari?

Le modalità di calcolo più comuni per la percentuale spettante all'agenzia sono due: la provvigione può corrispondere ad una mensilità d'affitto più IVA oppure, soprattutto nelle grandi città, al 15% più IVA del canone annuale di locazione.

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