A cosa servono le domus de janas?

Le Domus de Janas risalgono a 5000 anni fa, tombe scavate nella roccia che ci restituiscono oggi preziose testimonianze del Neolitico. Per via della loro struttura, la leggenda popolare le ha interpretate come le piccole case di creature fatate che tessono vegliando sul sonno dei bambini.

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Cosa facevano le Janas?

Erano ben disposte e spesso decidevano a quale comune mortale donare il tesoro che custodivano. lo facevano o tramite il sogno, o per mezzo di un sensitivo oppure le entità soprannaturali stesse chiamavano nella notte di luna tre volte colui che volevano arricchire.

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Perché si chiamano Domus de Janas?

Le Janas sono degli esseri fantastici, piccole donne magiche, abitano in piccole grotte chiamate “Domus de Janas” o “Case delle Fate”, collocate sui costoni delle alture sarde. Dicono che queste piccole donne siano molto belle, che abbiano la pelle delicatissima e lunghissime unghie capaci di scavare nella roccia.

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Quante sono le Domus de Janas in Sardegna?

Le Domus de Janas sono sicuramente il monumento più rappresentativo della Sardegna prenuragica. Se ne contano circa 2400, di cui almeno 215 presentano decorazioni di vario tipo con motivi realizzati a scultura, incisione e pittura.

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Come sono state scavate le Domus de Janas?

Le domus de janas, sia isolate che in gruppo, furono realizzate a partire dal Neolitico, verso la metà del IV secolo avanti Cristo. Sono piccole grotte interamente scavate nella roccia dove l'uomo, in seguito a particolari riti, inumava i defunti, con i corpi che venivano disposti in posizione fetale.

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Janas e Domus de Janas. Le streghe sarde e le loro dimore.

Quanti anni hanno le domus de janas?

Le Domus de Janas risalgono a 5000 anni fa, tombe scavate nella roccia che ci restituiscono oggi preziose testimonianze del Neolitico.

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Che cosa sono le Janas?

Le janas sono una delle più famose figure mitologiche tradizionali della Sardegna. Una Janas, accanto a una tomba dei giganti. Comunemente intese come fate, di piccola statura, dai tratti delicati e capaci di volare, in alcune aree dell'isola erano invece viste come donne di statura normale e dai poteri magici.

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Chi ha creato la Domus?

La Domus Aurea ("Casa d'oro" in latino, proprio perché in essa si utilizzò molto di questo prezioso metallo) era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. La distruzione di buona parte del centro urbano permise al princeps di espropriare un'area ...

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Chi viveva nella Domus?

La domus era l'abitazione delle ricche famiglie patrizie, mentre le classi povere abitavano in palazzine chiamate insulae.

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Chi ha costruito i nuraghi in Sardegna?

(XV-XII secolo a.C.)”. Nello studio di Ugas la risposta a un quesito centrale che appassiona l'archeologia dall'800: chi erano questi guerrieri e chi erano gli Shardana? Per l'importante studioso la risposta è: «Gli Shardana e le antiche popolazioni che costruirono i nuraghi sono lo stesso popolo».

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Quante sono le tombe dei giganti in Sardegna?

Si possono trovare disseminate in tutta la Sardegna con una particolare concentrazione nella parte centrale dell'isola dove se ne contano circa la metà; fino all'ultimo censimento del 2003, quelle conosciute sono 800.

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Come si pronuncia domus de janas?

Si pronuncia "gianas" e in sardo vuol dire 'casa delle streghe'.

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Come si chiamano le sepolture preistoriche caratteristiche della Sardegna?

Le domus de janas sono tombe preistoriche scavate nella roccia tipiche della Sardegna prenuragica.

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Come si chiama la strega in sardo?

Nelle credenze popolari della Sardegna centro-meridionale, la Coga o Bruscia (al plurale is Cogas o is Bruscias) era la cosiddetta strega.

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Come era formata la domus?

La domus, abitazione dei ricchi, era quasi sempre a un solo piano. La sua prima parte era il vestibulo, aperto sulla strada; la seconda parte, più interna, era chiamata fauces (imboccatura della casa). Lungo il vestibulo nelle case più ricche si potevano trovare statue e portici.

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Quali erano le stanze della domus?

La domus si compone di ambienti standard, prestabiliti con stanze che si susseguono in un ordine fisso: fauces, atrium, alae, triclinium, tablinum, peristilio.

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Quando nasce la domus?

- Degli edifici romani abbiamo le prime notizie verso la metà dell'VIII sec. a.c., quando gli aristocratici romani trasformano le loro capanne (casae) in domus. Queste possedevano più ambienti, tra cui una grande sala, che affacciano tutti su una corte.

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Quali sono gli ambienti caratteristici di una domus?

Le domus romane erano grandi e spaziose, areate ed igieniche, fornite di bagni e latrine, dotate di acqua corrente, calda e fredda, riscaldate d'inverno da un riscaldamento centrale (gli ipocausti, complessi dispositivi che facevano passare correnti d'aria calda sotto i pavimenti), vetri colorati e decorazioni con ...

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In che anno è stata scoperta la Domus Aurea?

Gli scavi. A documentare le bellezze che Nerone collocò nella Domus Aurea, sotto il colle Oppio, nel 1506, fu scoperto il gruppo del Laocoonte (Musei Vaticani), accanto alle statue bronzee del Galata morente (Palazzo Altemps), del Galata suicida (Musei Capitolini) e la Venere kallipigia (MAN Napoli).

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Come si chiamano le sepolture scavate nella roccia?

È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. Dopo l'avvento del cristianesimo, infatti, si usa indicare la stessa cosa con la parola "cimitero".

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Chi ha fatto costruire la Domus Aurea?

L'imperatore Nerone dopo il devastante incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per sfarzo e grandiosità passò alla storia con il nome di Domus Aurea.

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Dove si trovano i resti della Domus Aurea?

Nerone e la Domus Aurea

Ci troviamo all'interno del parco di Colle Oppio, uno spazio urbano fondamentale per la città nonché luogo di passeggio e di svago. Proprio qui sorgono i resti di uno dei più importanti palazzi imperiali dell'antica Roma, la Domus Aurea.

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Cosa inventarono i sardi?

Questo reperto sarebbe infatti una delle molteplici prove del fatto che sarebbero stati i sardi, ben oltre 7mila anni fa, ad inventare alfabeto e scrittura lineari. Ben prima dei Sumeri. Da anni l'Antico Alfabeto Sardo sarebbe stato scoperto e studiato con pubbliche spiegazioni e traduzioni (un esempio in questo link).

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Qual è la religione dei sardi?

La religiosità dei Sardi nuragici si è caratterizzata, in modo particolare, per il culto delle acque, che rappresentavano per certi versi una “benedizione” della natura, ma a volte anche il mezzo attraverso il quale si manifestava il giudizio divino.

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