CATANIA

Città portuale della Sicilia orientale situata ai piedi dell’Etna e affacciata sul Mar Ionio, Catania è un vero gioiello barocco dove trascorrere un lungo weekend. Palazzi nobiliari, chiese, piazze, mercati popolari e mare trasparente ma anche delizie culinarie che vi faranno innamorare di questi luoghi. Pronti ad organizzare il vostro weekend in Sicilia orientale? Ecco cosa vedere a Catania in 3 giorni.

La storia di Catania è lunga e abbastanza movimentata. Togliete il piuttosto… è molto frequentata: ha visto passare per le sue strade greci, normanni, bizantini, arabi e spagnoli. Ma se le invasioni non erano abbastanza, doveva anche affrontare disastri naturali come eruzioni e terremoti. Possiamo concludere che non è stato esattamente fortunato. Ma tutto ciò che ha dovuto subire è perfettamente bilanciato dalla bellezza del suo centro storico e dalla forte personalità che vanta.

CATANIA

Cosa vedere a Catania in 3 giorni

Per aiutarvi a pianificare il vostro soggiorno in città, vi offriamo questa guida alle migliori cose da fare e da vedere a Catania e dintorni, tra cui uno sguardo alle sue attrazioni da non perdere.

Tre giorni a Catania: 1° giorno

Piazza Duomo

Dirigiti verso Piazza Duomo. Qui si può vedere uno dei simboli di Catania: la Fontana dell’Elefante (o Liotru), un monumento con un elefante che tiene un obelisco sulla schiena. Nella stessa piazza si trovano anche il Palazzo degli Elefanti e il Palazzo dei Chierici.

Cattedrale di Sant’Agata

Ma la vera star dello spettacolo è la Cattedrale di Sant’Agata, dedicata alla sua patrona. Dopo il terremoto del 1693 e la sua completa distruzione, fu ricostruita e furono aggiunti elementi nel corso degli anni. L’accesso è libero, e all’interno si trova la tomba del compositore catanese Vincenzo Bellini.

Fontana dell’Amenano

Non lasciare questa piazza senza andare fino alla fine dove si trova la Fontana dell’Amenano. Dopo la grande eruzione dell’Etna nel 1669, il fiume Amenano fu sepolto sotto la città, e questo è uno dei pochi posti dove si può vedere alla luce del giorno.

A putia dell’Ostello

Un altro posto del genere, anche se non all’aperto, è in una sala sotterranea del pub A putia dell’Ostello. L’ideale è fermarsi a bere qualcosa e sedersi sui gradini naturali, proprio accanto a dove scorre il fiume, anche se ci hanno detto che se chiedi il permesso di entrare a vederlo, saranno felici di lasciartelo fare. Se sei interessato a saperne di più sulla parte che fu sepolta sotto la lava dopo l’eruzione, c’è un tour che ti porta nelle cripte e nei passaggi sotterranei. Le visite guidate durano circa 2-3 ore e costano 15 euro.

Porta Garibaldi

Dirigiti verso Via Garibaldi e cerca la Porta Garibaldi. Se fai attenzione troverai la scritta “Melior de ciñere surgo”, una frase latina che significa “dalle ceneri rinasco più bello di prima”, un motto per la città e i suoi abitanti.

Teatro Massimo

Abbiamo già menzionato il famoso compositore Bellini, ma se ti piace l’opera, un altro luogo speciale della città è il Teatro Massimo Bellini, che prende il nome da questo figlio prediletto di Bellini. Se siete fortunati potrete assistere a “La Norma”, una delle sue opere più belle e famose.

Via dei Crociferi

Oltre alla Cattedrale di Santa Agata ci sono altre chiese barocche sparse per il centro di Catania. In una sola strada, Via dei Crociferi, ce ne sono 4 (Chiesa di San Benedetto, Chiesa di San Francesco, il Collegio dei Gesuiti e infine la Chiesa di San Giuliano).

Tre giorni a Catania: 2° giorno

Via Etnea

Ma la strada che affascina completamente tutti i visitatori (soprattutto se non è nuvoloso) è Via Etnea, che inizia in Piazza Duomo e si estende per 3 km verso il nord della città. È la più importante area commerciale di Catania, ma ciò che davvero cattura l’attenzione è la vista del Monte Etna che si erge maestoso sullo sfondo. In cima si raggiunge Piazza Stesicoro, dove si possono visitare le rovine dell’Anfiteatro Romano.

Porta Uzeda

L’estremità meridionale della Via Etnea termina con la Porta Uzeda, molto caratteristica per il suo uso di pietra vulcanica nera con marmo bianco. È dedicata al viceré spagnolo il Duca di Uzeda, che promosse la ricostruzione della città dopo il terremoto del 1693. A proposito, Via Etnea era precedentemente conosciuta come Via Uzeda.

Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini è uno dei gioielli barocchi di Catania e il luogo che ci ha sorpreso di più durante la nostra visita. È il terzo monastero più grande d’Europa (dopo El Escorial a Madrid e il Palazzo Nazionale di Mafra in Portogallo) e uno dei meglio conservati e più belli del continente. Ci sono visite guidate ogni ora.

A’Piscaria

Se sei uno di quelli che non si perde i mercati locali, devi visitare “A’ Piscaria” in Piazza Alonzo di Benedetto, un mercato del pesce super vivace e colorato (e sì, puzzolente hehe). È un bello spettacolo grazie ai venditori che fanno molto rumore. Un’altra tappa consigliata è la “Fera ‘o luni”, un mercato di frutta, verdura e vestiti che si svolge ogni giorno in piazza Carlo Alberto.

Palazzo Biscari

In un’altra classe, Palazzo Biscari è un perfetto esempio di lusso catanese: affreschi e stanze adatte a un re (o almeno a un principe). Uno dei palazzi più belli della città e non molto conosciuto. La visita guidata costa 10€.

Castello Ursino

Un altro edificio interessante è il Castello Ursino, costruito nel XIII secolo e uno dei pochi edifici di Catania che ha resistito al terremoto del 1693. Oggi ospita il Museo Civico della città e può essere visitato dall’interno (ingresso 6€). Si consiglia di visitarla almeno dall’esterno.

Tre giorni a Catania: 3° giorno

Teatro greco-romano di Catania

Non è bello come quello di Siracusa o Taormina, ma il teatro greco-romano di Catania conserva un certo fascino, incastonato tra gli edifici del centro storico. L’ingresso è di 6€.

Giardino Bellini

Un buon piano, ripetuto da molti locali, è quello di comprare un dolce tipico siciliano o una granita alla Pasticceria Savia e godersela tranquillamente nel Giardino Bellini.

Chiesa di Badia di Sant’Agada

Se ti piace fare foto panoramiche, non esitare a salire sulla cupola della Chiesa della Badia di Sant’Agada. Entrare nella chiesa e salire sulla cupola costa 3€ (ben spesi).

San Berillo

Uno dei quartieri più curiosi di Catania è San Berillo, che una volta era un piccolo e squallido quartiere a luci rosse. Oggi è una zona piena di arte di strada!

Porto di San Giovanni Li Cuti

La zona portuale di San Giovanni Li Cuti è un po’ lontana dal centro, ma con molta autenticità. Se ci vai al tramonto e resti per cena, ce l’hai fatta!

Cima di Etma

Se dopo tutte queste visite vi rimane ancora del tempo a Catania, vi suggeriamo una gita sulla cima dell’Etna, o almeno sulla parte dei crateri del Rifugio Sapienza.

Catania in 3 giorni PDF – SCARICA LA GUIDA

È possibile scaricare questa guida turistica di Catania in PDF per averla a portata di mano durante il viaggio, stampata o sul proprio smartphone, senza doversi collegare a Internet.

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